Home Attualita Summetrade cucina 2400 pasti a Pasqua per Caritas, APGXXIII e altri

Summetrade cucina 2400 pasti a Pasqua per Caritas, APGXXIII e altri

2400 pasti caldi in arrivo sulle tavole riminesi. Perché tutti possano fare Pasqua. E’ la “gustosa” iniziativa di Summetrade, la società di Italian Exhibition Group, che nel week-end la società di  cucinerà per le persone povere e sole del riminese, con il coordinamento della Caritas diocesana.
Summertrade, Azienda di catering fra le più importanti in Italia e che da Rimini ha maturato una leadership riconosciuta nel settore, con una specializzazione nel servizio ai grandi eventi fieristici, congressuali e sportivi, Summetrade ha deciso di dare un sapore diverso a questa Pasqua comunque differente da tutte le altre, e ancor più dura sarà per quanti, oltre a trascorrerla separati dai propri affetti per osservare le disposizioni anticontagio, faticano a provvedere al sostentamento proprio e dei famigliari più stretti.
L’azienda di IEG, in accordo con l’Amministrazione comunale e la Curia vescovile, ha deciso di mettersi a disposizione della Caritas Diocesana, struttura di riferimento per il coordinamento della distribuzione di pasti alle categorie sociali più fragili. Da sabato 11 a lunedì 13 aprile compreso, Summertrade distribuirà circa 400 pasti a pranzo e cena, per un totale di circa 2400 nell’arco del week-end di Pasqua. I destinatari saranno la Papa Giovanni XXIII, la Casa Don Gallo per l’Autonomia, la Mensa Santo Spirito dei frati minori cappuccini di via della Fiera, a Rimini, la stessa Caritas Diocesana. La ‘cucina di Pasqua’ sarà quella attiva al Palazzo dei Congressi di Rimini: qui le singole realtà associative potranno ritirare direttamente i pasti.
“Un grazie di cuore a Summertrade, a IEG e a tutte le aziende e persone che stanno camminando al nostro fianco aiutandoci a prenderci cura delle persone più fragili che si rivolgono a noi. – è il commento del direttore della Cartas diocesana, Mario Galasso – L’importante iniziativa dei pasti di Pasqua, come pure altri segni ricevuti in queste settimane di emergenza Covid-19, sono la fragrante testimonianza di una nuova comunità che nasce, una comunità che coniuga le imprese e l’economia con la solidarietà e l’attenzione alle persone e alle realtà più deboli. Una comunità che rinasce più consapevole che il nostro destino è insieme”.