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Una Romagna formato famiglia

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Buone notizie per l’economia del territorio. Pare che la stagione turistica 2017 – che ha superato con successo i fortunati ponti del primo maggio e del 2 giugno – andrà molto bene. A confermarlo sono i numeri emersi da uno studio condotto dall’osservatorio statistico di Info Alberghi Srl, che ha preso in considerazione due parametri: da una parte numero e tipologia di mail inviate ai 1.208 hotel della Riviera presenti sul portale per giugno, luglio e agosto (periodo di riferimento dal 1 maggio al 5 giugno 2016 e 2017); dall’altra, i risultati di un questionario rivolto a 3.301 utenti che hanno soggiornato in Romagna almeno una volta negli ultimi 3 anni. Tra gli aspetti presi in esame, in una scala di gradimento che va da 1 (pessimo) a 5 (ottimo), segnaliamo: qualità del soggiorno, pulizia, cucina, camere, servizi per la famiglia, spiaggia, posizione, rapporto qualità/prezzo, cordialità, disponibilità, assistenza al cliente e informazioni turistiche.
286.115 le mail che gli utenti hanno inviato direttamente agli hotel presenti sul portale (lo scorso anno erano state 240.653, registrando un aumento del 16%) indicando una preferenza per Rimini (25%) seguita a ruota da: Riccione (17%) e Cesenatico (15%) e con numeri più bassi Bellaria Igea Marina e Cattolica.
Uno degli aspetti interessanti della “faccia” del turismo romagnolo è quello che conferma la Romagna meta del turismo per famiglie.
Incrociando il traffico mail sul portale con le risposte al questionario, infatti, emerge che il 68% degli utenti che ha partecipato al sondaggio ha viaggiato in famiglia, seguiti dalle coppie (24%), amici (4,47%), viaggiatori solitari (3,19%) e per lavoro (0,24%). Non sorprende, quindi, che tra i tipi di offerte disponibili le più ricercate siano state “piano famiglia” e “prenota prima”. Interessanti a questo proposito i dati ricavati dall’analisi delle mail di richiesta inviate agli hotel, che evidenziano come siano le famiglie i maggiori fruitori con il 60,7% delle mail, seguite dalle coppie (19,3%), gruppi di adulti con e senza bambini (insieme l’11,6%) genitori single con bambini (7,2%) e adulti che viaggiano da soli (1,6%).
“L’all inclusive è un trattamento che le famiglie apprezzano molto – commenta Lucio Bonini, CEO di Info Alberghi Srl e albergatore riminese – permette una più semplice organizzazione e gestione della vacanza, soprattutto per chi ha dei bambini, che evita di preoccuparsi di cercare un ristorante, la spiaggia, il parco e gli altri servizi family oriented. Dai dati del portale osserviamo che si tratta di una tendenza che va consolidandosi anno dopo anno, capace di mettere d’accordo le necessità delle famiglie e le prospettive imprenditoriali degli albergatori. Non a caso nei listini prezzi spesso la differenza tra solo pernottamento e all inclusive è così bassa da spingere i clienti a scegliere quest’ultimo”.

Rispetto al 2016 aumentano del 21% le richieste da coppie, del 19,3% quelle da famiglie composte da due adulti con bambini, del 12,7% quelle formate da genitori single con figli e del 3,5% quelle da gruppi con più di due adulti e bambini al seguito. Diminuiscono invece le richieste di chi viaggia da solo (-27,2%) e dei gruppi di adulti senza figli (-13,4%). Anche la scelta del trattamento fa pensare ad una scelta “formato famiglia”. I futuri turisti, infatti, scelgono la comodità dei pasti in hotel. I numeri dicono che la maggior parte delle richieste pervenute per i mesi di giugno, luglio e agosto 2017 riguarda il trattamento all inclusive (64,5%), seguito da pensione completa (20,7%), mezza pensione (7,8%), formula b&b (5,3%) e solo dormire (1,5%).

Angela De Rubeis