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Un registro di affetto per Papa Francesco

Un gesto semplice, ma denso di significato. Mercoledì 7 maggio, il Prefetto di Rimini, dott.ssa Giuseppina Cassone, ha consegnato al vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, il registro delle condoglianze allestito nei giorni del lutto nazionale per la morte di Papa Francesco.

Il registro, come da indicazione del Ministero dell’Interno, è stato predisposto in ogni Prefettura d’Italia per permettere ai cittadini di esprimere un pensiero, una preghiera, un segno di gratitudine verso il Pontefice scomparso. Anche a Rimini sono stati in molti, tanti, a lasciare un messaggio. Toccanti le parole, semplici ma profonde, scritte (rigorosamente a mano) da chi ha voluto dire grazie: “Per la forza della tua parola”, “Per la speranza e la misericordia che hai donato”, “Per averci guidato in tempi difficili”. Non sono mancate dediche in dialetto, come il saluto affettuoso “Bon viaz e at salut”.

Il vescovo Nicolò Anselmi ha accolto il registro con emozione e gratitudine:
“Ringrazio la Prefettura per questa iniziativa e tutti coloro che hanno voluto lasciare un segno. È una testimonianza di quanto Papa Francesco abbia saputo farsi vicino alla gente. Mi ha colpito leggere messaggi scritti anche da persone non credenti o lontane dalla Chiesa: riconoscono in lui un riferimento umano e spirituale, capace di parlare al cuore di tutti”.

Il registro rimarrà ora custodito in Diocesi, come memoria di un legame profondo e popolare con un Papa che ha saputo incarnare – con parole e gesti – una Chiesa “in uscita”, vicina agli ultimi e alle periferie della vita.