ANNIVERSARIO A due anni dallla morte e cento dallla nascita, i frati minori di Villa Verucchio ricordano la bella figura di padre Pietro Rossi
Un frate schietto, generoso, profondamente radicato nel carisma francescano e nella sua Romagna. A due anni dalla morte e a cento dalla nascita, i frati minori di Villa Verucchio ricordano padre Pietro Rossi con un programma di iniziative che si snoderà fino alla fine di maggio, toccando i luoghi più significativi della sua lunga vita: il convento di Santa Croce a Villa Verucchio, la città di Parma e il suo paese natale, Torriana.
Religioso dalla parola pacata ma sempre pronta e amabile, padre Pietro è stato figura amatissima per la sua straordinaria umanità e per quel modo concreto di vivere il Vangelo che lo portava ogni giorno a incontrare e soccorrere chi aveva bisogno. Ordinato frate minore, fu destinato giovanissimo al convento dell’Annunziata di Parma, dove avviò un appassionato apostolato fatto di preghiera e iniziative: tra queste, la fondazione dell’« Armadio del Povero », una sorta di “emporio solidale” ante litteram dove distribuiva coperte, abiti e generi di conforto.
Sempre lì, promosse il « Bollettino » del convento e accompagnò spiritualmente per vent’anni i membri del Movimento apostolico ciechi.
Il suo piccolo ufficio al convento – ingombro di carte, libri, foto, pacchi di pasta, confezioni di latte e succhi di frutta che giornalmente allungava ai poveri – era una sorta di emblema della sua operosità instancabile e della sua attenzione verso gli ultimi. Lì scriveva i suoi tanti libri, dedicati ai santi francescani e alle figure meno note ma non meno luminose della sua fraternità, come Fra’ Giuseppe Mantegari, il celebre «frè sarcón ».
Nel corso del suo lungo servizio pastorale, lungo il quale padre Pietro non ha mai perso il suo accento romagnolissimo, il frate minore ha prestato servizio nella parrocchia dell’Osservanza di Cesena, ricoprendo anche il ruolo di Giudice delegato nel processo di beatificazione del servo di Dio padre Guglielmo Gattiani.
A Villa Verucchio padre Pietro ha trascorso molti anni della sua lunga missione, e ancora oggi viene ricordato da confratelli e laici con affetto e gratitudine.
“ È stato una bella e forte figura di frate minore – afferma padre Bruno – ha lasciato una testimonianza profonda e silenziosa di bontà, accoglienza e preghiera”.
Il programma delle celebrazioni, avviato sabato 3 maggio con lo spettacolo “ San Francesco uomo di pace” presso la chiesa di Santa Croce a Villa Verucchio, proseguirà domenica 18 maggio a Parma con la messa all’Annunziata (ore 11) e la benedizione di una targa in suo onore. Il 23 maggio, data del centenario della nascita, sarà celebrata una eucaristia alle 18.30 nella chiesa di Santa Croce.
Domenica 25 maggio, infine, la comunità si ritroverà a Torriana: messa alle 11 nella chiesa parrocchiale, presentazione di una pubblicazione commemorativa, benedizione della cappella risanata e della statua di padre Lino da Parma presso il cimitero.
A chiudere la giornata, un pranzo conviviale al ristorante Povero Diavolo, prenotabile entro il 10 maggio al numero 339.8289314.
Una figura umile ma ricca di carisma, padre Pietro lascia un’eredità di fede semplice e concreta, che ancora oggi parla al cuore di molti. (p.g.)