C’è un momento preciso in cui il mare di Rimini cambia colore. Non è solo questione di luce o di stagione, ma di quel momento in cui l’onda si infrange e diventa spuma: effimera, brillante, capace di disegnare sulla sabbia arabeschi destinati a scomparire. È in questo spazio sospeso tra permanenza e cambiamento che nasce Spuma, il magazine che racconta Rimini in ogni sua sfumatura, in ogni suo mutamento.
Mentre il sole primaverile inizia a scaldare la Riviera Romagnola, torna nelle mani dei riminesi e dei viaggiatori di passaggio la nuova edizione di Spuma, magazine diretto da Federica Piersimoni, per tutti semplicemente Federchicca, non una semplice blogger di viaggi – benché Lonely Planet l’abbia consacrata tra le pioniere italiane del settore – ma una narratrice appassionata che ha fatto della sua voce inconfondibile un marchio di fabbrica: “Io sono Federica Piersimoni e oggi ti porto…” è diventato il manifesto della sua missione di ambasciatrice della Romagna più autentica.
“Spuma nasce come invito a rallentare“, dichiara la riminese – “in un mondo dove tutto corre, questo magazine vuole essere una pausa, un momento per guardare con occhi nuovi ciò che magari vedi tutti i giorni. Ogni pagina è un incontro, ogni storia un’opportunità di connessione“. E in queste parole si percepisce tutta la filosofia del progetto: creare una mappa emotiva di un territorio che non smette mai di sorprendere.
La sera del 16 aprile, il Caffè del Grifone presso il Teatro Galli si è trasformato nel cuore pulsante della Rimini culturale.
Lo Spuma Party (evento organizzato e diretto dalla Piersimoni stessa) ha visto protagonisti non solo il magazine ma anche i suoi lettori, in un’atmosfera resa unica dalle selezioni musicali di Unforgettable DJ e da un cocktail creato appositamente per l’occasione: lo Spuma, firmato dalla mixologist Lety Flip – un tributo liquido ai colori e ai profumi della Riviera.
Storie che lasciano il segno
Sfogliando l’edizione primavera-estate 2025, scopriamo un caleidoscopio di storie che solo apparentemente non hanno connessioni tra loro: c’è Andrea Delogu che nella rubrica “Riminesi fuori dal Comune” svela il cordone ombelicale invisibile che la lega ancora a questa terra, nonostante il successo nazionale.
E ancora: c’è Francesca Caon, maître chocolatier che ha abbandonato le nebbie piemontesi per il calore romagnolo, portando con sé l’arte del cioccolato e creando un ponte di sapori tra Nord e Adriatico.
E poi c’è l’arte che non conosce confini, come quella del brasiliano Kobra, che con i suoi murales ha lasciato un’impronta colorata anche nella vicina San Marino, creando un dialogo visivo tra culture distanti migliaia di chilometri.
Ogni storia racconta di radici e di ali, di chi è partito e di chi è arrivato, di chi ha scelto Rimini e di chi da Rimini ha spiccato il volo: è questa la vera essenza della città: un porto che accoglie e da cui salpare, sempre con la certezza di poter tornare.
Una rivista che segue il ritmo delle stagioni
La vera novità del 2025 è che Spuma diventa semestrale, con una pubblicazione autunno-inverno che accompagnerà i lettori anche nei mesi più freddi; perché Rimini non è solo ombrelloni e tintarella, ma una città che pulsa di vita 365 giorni l’anno, che sa reinventarsi come le onde del suo mare.
Nel frattempo, durante l’estate, Spuma sarà protagonista della Notte Rosa e sarà distribuita gratuitamente nelle spiagge da giugno a settembre, diventando compagna di lettura sotto l’ombrellone, al tramonto, o magari durante una pausa pranzo di una giornata lavorativa.
Come la spuma del mare, questo magazine non è solo effimero nella sua materialità ma lascia tracce profonde in chi lo legge.
Racconta di una Rimini che cambia, si muove, cresce, ma che conserva intatta la sua anima più vera: quella di una città che sa trasformare ogni incontro in una storia da raccontare.
Federica Tonini