Home Vita della chiesa Solidarietà fa rima con sobrietà

Solidarietà fa rima con sobrietà

Quest’anno è stato deciso che alle mense del Campo verrà servita rigorosamente solo acqua di rubinetto. Perché le bottiglie di plastica inquinano e anche perché l’acqua dei nostri acquedotti è migliore della minerale. Si tratta di una delle tante piccole e grandi testimonianze di sensibilità ambientale del Campo Lavoro 2011, in corso di preparazione. Un Campo che, ancora una volta, cercherà di coniugare l’aiuto umanitario verso paesi poveri con la promozione di più sobri stili di vita da parte dei paesi ricchi. Programmato per i prossimi 9 e 10 aprile, il Campo 2011 sarà preceduto, anche quest’anno, da un capillare lavoro di sensibilizzazione all’interno delle scuole riminesi che, sempre più numerose, partecipano all’iniziativa. L’anno scorso, tra scuole materne, elementari e medie, il Campo Lavoro ha coinvolto quasi 4 mila alunni. Attraverso incontri in classe, momenti di animazione, produzione di elaborati, allestimento di punti di raccolta con libri, giocattoli, indumenti consegnati dai bambini. Argomento scelto quest’anno per il lavoro nelle scuole sarà proprio l’acqua, quale risorsa preziosissima da tutelare e rendere disponibile a tutti (tema non scontato, visto che, nel mondo, oltre 2 milioni di persone muoiono ogni anno per malattie legate alla scarsità di acqua pulita). All’insegna dell’ecologia anche lo spettacolo inaugurale del Campo 2011, messo in scena dalla compagnia riminese de “I Ciarlatani” (Francesco Tonti e Alex Gabellini), in programma domenica 3 aprile alle ore 17, al Teatro del Mare a Riccione. Un lavoro teatrale (titolo: Cosa c’entrano i capodogli) che parla di ambiente, difesa della natura, consumismo e sobrietà. E che inviterà a riflettere ridendo, o a ridere riflettendo, su quanto ciascuno di noi potrebbe e dovrebbe fare rendere più vivibile questa casa comune che è il Pianeta Terra.

L’organizzazione del Campo
Intanto, mentre si allargano i contatti con le scuole riminesi (aggiornamenti nei prossimi articoli), sta viaggiando a pieno regime la macchina organizzativa per lo svolgimento del Campo e l’allestimento dei quattro Centri di raccolta a Rimini, Riccione, Bellaria, Verucchio. Occorre richiedere permessi ai Comuni, forniture di energia elettrica, sottoscrivere contratti con le ditte incaricate dello smaltimento, reperire camion, assicurare mezzi e volontari, allestire le mense. Senza contare i 130 mila sacchi per la raccolta da distribuire casa per casa attraverso le parrocchie e i 32 mila biglietti della maxi lotteria da vendere a 50 centesimi ciascuno. Una mole di lavoro che impegna e impegnerà centinaia, forse migliaia, di volontari e che ha consentito l’anno scorso di chiudere il Campo con un utile record di 167 mila euro utilizzati per sostenere progetti umanitari in Albania, Zimbabwe, Etiopia, Brasile nonché di contribuire alla ricostruzione post terremoto di una comunità parrocchiale in provincia di L’Aquila.
Quest’anno, tra le destinazioni del Campo, figurano ancora progetti della missione diocesana in Albania (formazione per maestri di sostegno), della dottoressa Marilena Pesaresi (alloggi per gli infermieri dell’Ospedale di Mutoko), dell’Associazione Papa Giovanni XXIII in Cile (corsi di recupero scolastico per “bambini difficili”) e delle suore riminesi delle Maestre Pie impegnate in Bangladesh (un ostello per ragazze provenienti da situazioni di degrado).

Bancarelle e mercatini
In attesa del Campo, ormai alle porte, c’è anche chi – giusto per tenersi in allenamento – ha già cominciato a organizzare bancarelle e mercatini. E’ il caso dei “campo ambulanti” riminesi che, dopo le esperienze estive di Marina Centro e di Piazza Cavour, stanno oggi sbancando al mercato del modernariato di Savignano (oltre mille euro incassati solo l’ultima domenica). Ed è il caso dei ragazzi post cresima della parrocchia di San Girolamo a Rimini che gli oggetti messi in vendita se li costruiscono da soli (cornici, monili, soprammobili in ceramica). Contributi preziosi perché tutto serve per il Campo e al Campo serve l’aiuto di tutti.
Se vuoi partecipare al Campo Lavoro 2011, hai qualche proposta da fare o vuoi regalare qualche oggetto che non ti serve più, chiama i seguenti numeri: Rimini (345-3376016), Riccione (0541-606008 oppure 338-1210898), Bellaria (348-9146293), Villa Verucchio (328-7760898).
Altre informazioni e aggiornamenti sul Campo Lavoro 2011 sul sito internet www.campolavoro.it.

Alberto Coloccioni