Home Cultura Si apre il sipario sull’estate di Montegridolfo

Si apre il sipario sull’estate di Montegridolfo

Una delle anime dell’Emilia-Romagna è il turismo. – afferma con convinzione Marco Musmeci, vice-sindaco e assessore alla Cultura, Turismo e Comunicazione del Comune di MontegridolfoE’ proprio il turismo che deve far comprendere che questa terra, questa comunità è presente”. Soprattutto dopo il dolore e la sofferenza derivati dalla recente alluvione che ha piegato la regione. Presentando l’apertura della stagione estiva con le sue tante iniziative, l’assessore ha spiegato che il sipario avrebbe dovuto alzarsi proprio nel periodo dell’emergenza meteorologica: “trasmettere anche solo un comunicato stampa, che avrebbe occupato un minimo spazio sulle testate e sui siti internet, sarebbe stato sbagliato. Abbiamo dunque rimandato tutto, per non distrarre l’attenzione dall’allerta meteo in cui tutti versavamo. Il comune di Montegridolfo ha subito delle criticità, come esondazioni di due torrenti, qualche smottamento. Ma ora dobbiamo ricominciare più forti di prima”.

È un calendario ricco quello che aspetta cittadini e turisti nel paese della Valconca, dalla grande musica alla cultura. “Una delle novità di quest’anno è l’adesione alla Lunga notte delle Chiese, la prima notte bianca dedicata ai luoghi di culto italiani. L’appuntamento è previsto per venerdì 9 giugno. A partire dalle 21, curerò una visita guidata alla Chiesa di San Rocco, accompagnata da una conferenza. Un’occasione per amminare da vicino la tela di Guido Cagnacci, raffigurante la Madonna con il Bambino adorata dai Santi Sebastiano, Rocco e Giacinto, così come gli affreschi, come la Madonna in trono con il Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano, risalente al XV secolo, recentemente oggetto di un prezioso lavoro di restauro”.

È già partita la terza edizione della rassegna cinematografica dal titolo “Dal paesaggio di Montegridolfo ai paesaggi del mondo” che porta in scena pellicole dove il paesaggio riveste un ruolo da protagonista. “Un festival cinematografico, il cui filo conduttore dell’edizione 2023 è l’acqua. L’acqua come bene comune, come via di comunicazione, come ambito di tutela e di bellezza. La prima proiezione c’è già stata, il 27 maggio, con il film ‘L’imbalsamatore’ di Matteo Garrone il quale racconta delle vicende che si svolgono in un ambito rovinato dall’abusivismo edilizio nel villaggio Coppola a Castel Volturno. Il festival prosegue sabato 10 giugno alle 21, nella palestra comunale di Trebbio, con ‘Fuocoammare’. Un film importantissimo che rappresenta le vicissitudini di migranti che attraversano il mare dall’Africa fino alle spiagge di Lampedusa.

Conclude il ciclo, ‘La stanza del vescovo’, il 15 giugno. Pellicola tratta da un bellissimo libro di Piero Chiara, con Ugo Tognazzi e Ornella Muti, con lo sfondo del Lago Maggiore”.

Altra iniziativa importante, che si protrarrà da domenica 25 giugno a domenica 2 luglio, il 475esimo anniversario delle Apparizioni della Beata Vergine a Trebbio, avvenute nel 1548. L’organizzazione è curata dalla parrocchia di Trebbio”.

Si lascia spazio anche allo sport, a Montegridolfo. “Un progetto che abbraccia la Romagna e le Marche: torneo di calcio a 5 giunto ormai alla sua 13esima edizione. Il confluire dei giovani nel campo di calcio di Trebbio che dimostrano i valori della lealtà sportiva, dal 3 al 19 luglio”.

E il teatro? Presto detto. “Nel giardino degli ulivi di Palazzo Viviani, sarà prospettato uno spettacolo teatrale multimediale che sviluppa i temi dedicati all’età dell’antica Roma. Una delle ossature forti del nostro turismo. Un tuffo nel passato previsto per venerdì 21 luglio. Un evento a cura dell’archeologo divulgatore Gianmatteo Metullo e dell’esperta organizzatrice di eventi culturali Chiara Bocchino. ‘Vesuvius – L’eruzione del 79 descritta da Plinio’, questo il titolo dello spettacolo basato su una lettura parzialmente rivisitata delle lettere che Plinio il Giovane inviò all’amico Tacito nelle quali racconta la sua impressionate e terribile esperienza di sopravvissuto all’eruzione più famosa della storia. Si cercherà di proporre anche la visione di reperti archeologici custoditi nei nostri musei. Un’occasione per invitare alla lettura delle radici della nostra cultura classica”.

La musica avrà un ruolo da protagonista con il ritorno dei concerti al Palazzo Viviani, festival musicale giunto alla quarta edizione. “Porteremo note classiche e moderne nelle incantevoli atmosfere del borgo di Montegridolfo. Tre le date in programma: si comincia sabato 17 giugno con il concerto del corpo bandistico di Mondaino. Sabato 29 luglio, dopo il grande successo del 2022, torna ad esibirsi il pianista Davide Tura, personaggio poliedrico ed eccezionale, questa volta in compagnia della violoncellista Veronica Conti e del violinista Andrea Costa. Ultimo appuntamento sabato 5 agosto con la MYO (Mondaino Young Orchestra) e il loro repertorio di musica jazz e swing”.

Ogni appuntamento della stagione estiva di Montegridolfo sono gratuiti. Dal punto di vista finanziario, le attività dell’assessorato della Cultura, Turismo e Comunicazione del borgo hanno come voce di bilancio disponibilità di 5.000 euro. “Il resto lo rimedio tramite contributi di partecipazioni a bandi e sponsorizzazioni. Speriamo di arrivare, come gli scorsi anni, ad un plafond di 15.000 euro”.

Il Comune di Montegridolfo vi attende per un’estate ricca ed unica!