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Rimini, oltre la spiaggia c’è di più

Settimana decisamente turistica, quella appena trascorsa da Rimini nelle pagine dei quotidiani di tutto il mondo. Sarà la Pasqua ormai prossima, sarà che è iniziata la primavera, ma sta di fatto che sono stati molti i periodici, online e non, che hanno speso qualche buona parola per parlare di Rimini.

Dall’Irlanda in bici per beneficenza
I primi a pensare alla città dell’Arco d’Augusto paiono essere gli irlandesi che stanno organizzando una corsa in bicicletta per solidarietà, che porterà, anche quest’anno, un intero gruppo di ciclisti ad attraversare mezza Italia. Per farlo, gli intrepidi sportivi provenienti dell’Isola di Smeraldo soggiorneranno in un albergo di Riccione, scelta quasi ovvia, visto che l’Irish Times, che pubblica la notizia, definisce questa parte di Emilia Romagna “una delle terre italiane più famose per quel che riguarda le due ruote”. I proventi raccolti verranno devoluti in beneficenza al più grande ospedale per bambini del paese, l’Our Lady’s Children’s Hospital di Crumlin.

Una spiaggia da cinque stelle
Seguono… a ruota gli inglesi. Uno dei principali quotidiani free-press britannici, Metro, ha infatti pubblicato un articolo sulle migliori cinque località balneari della Penisola, e tra esse figura anche Rimini, definita un’altra “classica spiaggia italiana, con enormi distese di sabbia, e meraviglie architettoniche sempre nei paraggi”. Non guasta inoltre, sempre secondo il quotidiano, la presenza di una buona quantità di ristoranti, bar e locali da ballo esclusivi. Se lo dicono loro…

Se gli americani ci snobbano
Non si può certo dire che la pensino allo stesso modo i loro cugini americani. Almeno, non se si prendono per buone le parole del sito online AOL.com, uno dei principali per numero di utenti negli Stati Uniti. Nel corso di un servizio dedicato alle località turistiche italiane, di Rimini e dintorni viene detto che si tratta di città turistiche sul mare che, “per quanto immensamente famose tra gli italiani, sono praticamente sconosciute a tutti gli altri turisti”. Esagerati!

Lodi da Praga, ma attenti al trolley!
Non è tuttavia solo dai paesi anglofoni che arrivano complimenti per la nostra città. Mentre molti riminesi prima o poi finiscono con il visitare Praga, è proprio dalla capitale della Repubblica Ceca che arrivano apprezzamenti inaspettati. A mandarli, attraverso il periodico EuroZprávy, è Jan Kraus, uno degli attori e presentatori televisivi più famosi del paese. “Ho lavorato per anni con gli italiani e ho avuto modo di visitare parecchie città, quali Bologna, Milano e altre ancora. Quella che mi piace di più, però, è Rimini”. Certo, non può essere tutto perfetto, e così il presentatore si lamenta, scherzando: “amo gli italiani per tutto il loro modo di vivere, eccetto quando in aeroporto qualcuno cerca di far passare il mio trolley per bagaglio supplementare”. Se è questo il nostro unico difetto, tutto sommato ce la caviamo.

Quelle “vasche” in centro
E che dire dei tedeschi, da sempre uno dei popoli che più ha frequentato i nostri lidi? Anche loro tessono le lodi di «Rimini prima delle stagione». Così si chiama il chilometrico articolo apparso sul quotidiano Die Welt, nel quale il giornalista fa un ritratto tra il sociologico e lo storico della nostra città e di come sia bello viverla anche fuori stagione, quando le spiagge non sono affollate e la loro tranquillità le rende apprezzabili “non solo dalla gente del posto”. Il quotidiano continua sciorinando una lunga serie di statistiche: 250 gli stabilimenti balneari, 15 chilometri la lunghezza della spiaggia, 30mila gli ombrelloni piantati, 75mila i lettini e, per finire, il numero di certo più apprezzato dagli imprenditori del turismo nostrani, i 500mila turisti tedeschi che da anni, ogni estate, contribuiscono a trasformare Rimini in una vera e propria grigliata teutonica. Tuttavia, secondo il quotidiano “più di un terzo degli alberghi restano aperti anche nelle altre stagioni, specialmente in concomitanza con qualcuna delle numerose fiere che qui hanno luogo”. L’articolo si occupa anche del Centro storico e il cronista si ferma ad osservare come, di domenica, la città appartenga ai riminesi che, in pellicce, piumini o giacche a vento passeggiano, si bevono una cioccolata al bar e guardano le vetrine dei negozi, facendo una classica vasca riminese, dall’Arco di Augusto al Ponte di Tiberio. E ancora, si parla di gelaterie, del Tempio Malatestiano, delle mostre ospitate a Castel Sismondo. Non c’è che dire, i tedeschi, dopo anni e anni di vacanze sull’Adriatico, ci conoscono bene. Talmente bene, da sapere che oltre al mare, c’è di più. Il reportage continua infatti descrivendo Pennabilli dove, in inverno, “pare di essere dentro una pubblicità dell’Austria, con metri e metri di neve sui tetti dei palazzi medievali”. Insomma, conclude il quotidiano con le parole di Tonino Guerra, “anche in inverno, il territorio riminese è una grande magia!”. Se non sono complimenti questi!

Fabio Parri