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Monasteri aperti

Visite guidate con esperti d’arte, trekking lungo cammini per pellegrini, incontri con frati e suore di clausura, concerti di organo, laboratori di scrittura medievale. Sono alcune delle proposte contenute in Monasteri Aperti, week end di spiritualità (17-18 ottobre) lungo luoghi di fede lungo la Via Emilia. Promosso da Apt Servizi Emilia Romagna in collaborazione con la Conferenza Episcopale della Regione Emilia Romagna e il circuito dei Cammini dell’Emilia Romagna, “Monasteri Aperti” è un’occasione straordinaria per conoscere e promuovere il patrimonio culturale, storico e religioso del territorio.

Le norme di sicurezza sono quelle in vigore (mascherina obbligatoria, numeri limitati a piccoli gruppi e distanziamento fisico), le prenotazioni sono consigliatissime (https://camminiemiliaromagna.it/it/monasteri-aperti-2020). I cinque monasteri pronti ad accogliere i visitatori nella Diocesi di Rimini hanno già ricevuto molte prenotazioni, qualcuno rischia di finire sold out prima ancora di aprire le porte.

Questo weekend all’insegna della spiritualità, della pace, del silenzio e del raccoglimento nasce sulla spinta dei cammini di San Francesco, al centro da qualche anno di attenzioni e riscoperte da parte di alcune associazioni, Umana Dimora in primis.

L’evento nella Diocesi di Rimini offre una cinquina di opportunità: l’Abbazia di Santa Maria Annunziata Nuova di Scolca, a San Fortunato di Rimini; il monastero della Natività di Maria delle clarisse, nel centro storico di Rimini; il Santuario di Santa Maria delle Grazie, a Covignano di Rimini; il Convento delle Sante Caterina e Barbara, le sorelle Francescane a Santarcangelo; e il Convento Francescano di Villa Verucchio. Saranno proprio i frati e le suore a “vestirsi” per una volta da guide, conducendo i visitatori alla scoperta dei luoghi in cui vivono, pregano e operano.

L’iniziativa è organizzata dalla Diocesi di Rimini con la collaborazione dell’Ufficio Beni culturali, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” e Umana Dimora-Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna. Bellezza e spiritualità all’Abbazia di Santa Maria Annunziata Nuova di Scolca, dove lo storiografo dell’arte Giorgio Vasari (1511-1574) si trasferì e visse per un periodo della sua vita, e dipinse l’affascinante pala d’altare raffigurante l’Adorazione dei Magi.

Sabato 17 (ore 10-12) c’è l’occasione di una visita guidata in compagnia dell’Abate per conoscere la spiritualità dei monaci olivetani. Presso il monastero della Natività di Maria a Rimini, saranno le stesse Clarisse a guidare la visita della chiesa di San Bernardino, dell’antica sagrestia con il Crocifisso settecentesco di Innocenzo da Petralia e della sala capitolare.

Sabato ore 16-16:45; domenica ore 10 -10.45. Al Santuario di Santa Maria delle Grazie, sul panoramico colle di Covignano, sabato 17 ottobre è in programma una duplice visita del Convento e del Santuario, condotta dagli stessi frati: ore 15.30 e 16.30. Non sarà un semplice tour guidato, ma una visita esperienziale fra arte, bellezza e spiritualità.

A Santarcangelo toccherà alle stesse sorelle francescane del Convento delle Sante Caterina e Barbara accompagnare, domenica 18, il visitatore all’interno della loro casa di preghiera, a raccontare come si vive e come si prega e le regole della loro scelta di vita. (Max 20 partecipanti, costo: 5 euro). Un monumentale cipresso di quasi 800 anni, piantato da San Francesco, ancora sorprendentemente vivo e vegeto (7,5 metri di diametro e ben 25 m di altezza) accoglie i visitatori dentro il Chiostro del Convento Francescano di Villa Verucchio. Sabato e domenica si potrà visitare il Complesso conventuale con la chiesa di Santa Croce (ore 16-17), con i capolavori del ’300 riminese. Fra cipressi, ulivi, acque curative si avverte ancora la presenza viva di San Francesco che nel maggio del 1213 si fermò in questo luogo durante il suo cammino verso la Verna, ogni anno percorso da tanti appassionati.

Tommaso Cevoli