Vaccini e influenza“la situazione è allarmante”. A dirlo, la Regione Emilia Romagna. Del resto basta leggere gli ultimi dati che arrivano da Bologna. Lo scorso inverno sono stati 61 i morti e 169 i casi gravi legati al virus. A preoccupare soprattutto è la flessione delle vaccinazioni: la copertura negli over 65 è, infatti, passata dal 55.8 per cento della stagione 2013-2014 al 50.6 per cento del 2014-2015. Non solo, guardando i numeri sembra proprio che anche tra il personale sanitario, medici e infermieri, ci sia un calo piuttosto evidente, dal 16.2 per cento al 13.4 per cento. La fotografia è stata scattata in base ai dati forniti dal report epidemiologico conclusivo della Regione pubblicato e ripreso da “Epicentro”, il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica. Alla base di questo calo piuttosto vistoso ci sarebbero le morti sospette e i lotti di vaccini che erano stati bloccati in alcune parti d’Italia. Blocchi che hanno portato a questi effetti collaterali. Rimanendo sulle pagine del Rapporto, emerge anche che la “regione Emilia Romagna è stata fra le aree maggiormente interessate dall’epidemia influenzale 2014-2015 in Italia: la curva epidemica, che ha raggiunto il picco nel mese di gennaio, soprattutto nella settimana dal 19 al 25, ha mostrato un livello di incidenza pari a 15 casi per mille assistiti”. Di questi, come detto, 61 hanno portato a un esito nefasto mentre 169 casi sono stati catalogati come gravi. Oltre la metà di quest’ultimi (il 51 per cento) è stata registrata nella fascia d’età 55-75 anni, anche se una notevole quota intorno al 24 per cento, interessa anche le fasce 25-44 e 45-54. L’appello, naturalmente, lanciato anche dalle varie Aziende Sanitarie è quello di vaccinarsi in previsione del prossimo virus che, come sempre, farà capolino già ai primi freddi.
Francesco Barone
