Home Attualita Giovani in campo: la spesa per chi non può

Giovani in campo: la spesa per chi non può

L’emergenza Coronavirus scatena anche la solidarietà. Anche quella dal volto più giovane. Altro che “bamboccioni” di ministro-memoria. L’ex ministro Padoa Schioppa dovrebbe venire a Rimini (se il Covid-19 lo permettesse…) e dare un’occhiata a quello che sta accadendo in questi giorni. All’età media di chi si sta rimboccando le maniche, anche con il sorriso sulle labbra.
Ci sono i benemeriti degli ospedali: un applauso a tutti coloro che vivono in corsia l’emergenza. Ci sono le forze dell’ordine. I parroci che quotidianamente telefonano (e usano i social) per mantenere vivi i contatti con le persone.
E ci sono quelli che si fanno in quattro perché nessuno resti indietro. La Caritas diocesana ha individuato nel segmento degli over 65, una potenziale tribù di esclusi. Per cui si è messa alla testa di un gruppo in grado di portare aiuto. E così chi è impossibilitato o non dovrebbe uscire di casa, come prevedono le norme, può contare su un nuovo sostegno: i giovani di Agesci, Caritas, Rimini Rugby e Team Bòta Rimini si rimboccano maniche e, donando del loro tempo, faranno la spesa per loro. Si chiama priprio “La tua spesa la facciamo noi” il servizio gratuito che è pronto a scendere in campo per correre più forte del virus.
Si tratta di un servizio di spesa gratuito per le persone over 65. Basta telefonare al centralino di Caritas Diocesana al numero 0541.26040, e sarà possibile effettuare gli ordini della spesa dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 11, e dalle ore 15 alle ore 16. L’importo minimo per l’acquisto della spesa è di 20 euro, l’importo massimo 70 euro. Saranno acquistati esclusivamente beni di prima necessità. Sigarette, bevande alcoliche e biglietti della lotteria (gratta e vinci, ecc…) non verranno comperati.
“Massima attenzione sarà posta dai volontari nell’osservare le misure di sicurezza e tutte le precauzioni necessarie” assicurano dalla Caritas Diocesana.
Un poker di aiuti
“Il sostegno è uno dei principi fondamentali del rugby: per essere efficace, è fondamentale che ogni azione individuale si avvalga del sostegno dei compagni; è facile intuire l’importanza che tale concetto assume nella vita. – ha detto Paolo Terrillo del Rimini Rugby – In questo particolare momento, il Rimini Rugby è fiero di sostenere la sua città e di aiutare le persone più in difficoltà partecipando a questo progetto di volontariato”.

“Siamo un gruppo di volontari che vogliono risolvere i problemi con azioni quotidiane e con piccoli atti di gentilezza e amore. – rilanciano da Team Bòta – Abbiamo due obiettivi: diffondere un messaggio di solidarietà e aiutare concretamente le persone che hanno bisogno. Possiamo occuparci di: consegna di spesa, consegna di farmaci, consegna di beni di prima necessità, servizi sanitari grazie all’aiuto di professionisti e compagnia telefonica a chi si sente solo – prosegue il gruppo riminese – Svolgendo questo impegno quotidiano, pensiamo fortemente che siano le azioni ordinarie a generare effetti straordinari nella vita delle persone”.

“Da sempre l’Agesci è attenta ai bisogni delle persone soprattutto dei più deboli. – parola di Scout – Il servizio vissuto nei confronti di queste persone è per noi un’esperienza di vita importante nella crescita di noi come capi e dei ragazzi che cerchiamo di educare”

“Caritas, scout, rugbisti, giovani del Team Bòta insieme per aiutare chi deve rimanere a casa perché più esposto al virus. Giovani al servizio degli over 65, generazioni diverse che si incontrano e si scambiano di ruolo. Il Covid-19 affida ai giovani l’attenzione verso le persone più anziane.
Non è solo un progetto per aiutare nella spesa, è molto di più: è farlo insieme tra realtà così diverse ma unite dai valori e dal senso di appartenenza a questo territorio. – assicura Mario Galasso, direttore Caritas diocesana – Insieme per costruire comunità, una comunità che ha cura dei suoi membri e cerca di ricordarsi di tutti. Una comunità che costruisce oggi le sue fondamenta ma che guarda al domani”.