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Conad Nord Ovest dona 98.880 euro a Caritas italiana per l’Emilia Romagna

Un regalo di Pasqua da 98.880 euro. E’ quello offerto da Conad Nord Ovest a Caritas Italiana per l’Emilia Romagna. Si tratta di un regalo pari a oltre 25.000 pasti, un aiuto concreto per famiglie in difficoltà economica.

L’importo devoluto è stato così ripartito: 46.000 euro a Modena (diocesi di Modena-Nonantola e Carpi), 44.900 euro a Bologna (diocesi di Bologna e Imola), 5.300 euro a Ferrara (diocesi di Ferrara-Comacchio) e 2.680 euro a
Mantova (diocesi di Mantova).

Rimini non compare tra le Caritas che hanno ricevuto donazioni da parte di Conad, perché non ci sono state sul territorio Conad che hanno aderito al progetto.
Secondo l’ultimo report dell’Istat sull’anno appena passato, in Italia ci sono ulteriori 955mila famiglie numerose in stato di povertà rispetto al 2019, che non riescono a far fronte alle spese minime.

Per far fronte a questa situazione, già a Natale scorso Conad Nord Ovest ha deciso di intervenire nelle regioni in cui la cooperativa è presente: ad oggi sono stati donati a Caritas Italiana complessivamente 632.500 euro, di cui 98.880 euro sono stati destinati alle diocesi nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, e alla provincia di Mantova. L’iniziativa è un gesto solidale che ha caratterizzato tutte le attività collegate al 60° di Conad Nord Ovest.

“In Italia ci sono migliaia di famiglie in grande difficoltà, molte delle quali non più in grado di acquistare beni per sopravvivere. I dati drammatici che tutti abbiamo davanti agli occhi ci hanno spinto a intervenire concretamente aiutando più di 10.500 famiglie, con una donazione pari a 160.000 pasti – dichiara Valter Geri, presidente di Conad Nord Ovest. Celebrare i nostri primi 60 anni con azioni concrete per sostenere le comunità e ringraziare  per la fiducia che i nostri clienti  ci dimostrano quotidianamente, è stato del tutto naturale. 60 anni contraddistinti dai valori fondanti del nostro DNA: partecipazione e ascolto, solidarietà, responsabilità, impegno distintivo verso il cliente e la comunità.

I nostri soci, ogni giorno si adoperano per una presenza attenta e partecipata; siamo quindi intervenuti con la speranza di aver portato sollievo in un momento tanto difficile”.
Conad Nord Ovest è una delle maggiori imprese italiane della distribuzione associata, con un giro di affari di oltre 4 miliardi di euro. I territori in cui opera con 369 soci imprenditori e oltre 18 mila addetti sono Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma, Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna. Conad Nord Ovest conta 600 punti di vendita.

Mario Galasso, direttore Caritas Rimini e delegato regionale Caritas Emilia Romagna, commenta: “Le Caritas in Emila Romagna stanno cercando di far fronte ad un incremento veramente importante di nuove persone che si rivolgono a noi, persone che si aggiungono a coloro che da tanto tempo necessitano dei nostri servizi per vivere. Spesso si tratta di persone che mai avremmo immaginato arrivassero a bussare alle nostre porte: lavoratori stagionali del turismo e del divertimento, partite IVA, qualche imprenditore o persone in attesa dell’arrivo degli aiuti pubblici. Tanti, moltissimi di giovane età, mostrano problemi psicologici.

Non ci siamo mai fermati e mai ci fermeremo e conosciamo un’unica strada da percorre ed è quella di camminare insieme costruendo comunità dove ognuno si sente responsabilizzato e protagonista del futuro di tutte e tutti”.

La rete capillare delle Caritas diocesane è garanzia di un mirato intervento sul territorio, grazie al loro impegno quotidiano in favore delle famiglie che si trovano in difficoltà economiche.  Nel corso del 2020, dai monitoraggi condotti da Caritas Italiana presso la propria rete di 218 organismi diocesani è emerso che quasi il 50% delle persone incontrate presso i servizi Caritas non aveva mai richiesto aiuto prima.

A fronte di ciò, le attività dei 118 Empori della solidarietà dislocati in tutta Italia – dove le famiglie in difficoltà possono reperire gratuitamente generi di prima necessità – sono state intensificate, e in 136 diocesi sono stati potenziati i fondi destinati a venire incontro a chi per la pandemia ha perso il lavoro o non lo può trovare.