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Cesena, a Imola per il poker

La settimana perfetta. Perché al Cesena, meglio di così, non poteva andare. Nove punti in bacheca grazie alle vittorie esterne con Pontedera (0-3) e Recanatese (0-3), e alla super prestazione del ‘Manuzzi’ con il Siena (4-0). Che, se la matematica non è un’opinione, significa 10 gol fatti e nessuno incassato. Ma le buone notizie per i bianconeri non sono finite qui. A fine gara, infatti, è arrivata la notizia che la capolista Reggiana aveva ceduto ad Ancona (2-1). Tradotto in classifica significa che ora i punti di distacco sono solo quattro. Un tris di vittorie che mai si era avuto nella storia del Cavalluccio, almeno in queste proporzioni. Fino a sabato sera, il precedente più vicino, era quello della stagione 2002-2003 con Beppe Iachini sulla panchina. Il campionato era quello di C1 e in attacco c’erano Marco Bernacci, Nicola Pozzi, German Denis, a centrocampo

Simone Confalone, Roberto Biserni, Ivan Piccoli. Quel Cesena fu capace di battere in successione Cittadella (4-1), Lucchese (2-0) e Alzano Virescit (2-0). Sommate, otto reti fatte e una subìta. Intanto, Mimmo Toscano, ha trovato un nuovo talismano: Stiven Shpendi (nella foto tratta dalla pagina Facebook del Cesena). L’attaccante, classe 2003, è andato a segno già 8 volte e tutto quello che tocca riesce a trasformarlo in oro. Ma ci sono altri due giocatori che, arrivati dal mercato, hanno dato una grossa spinta al Cesena e sono Luigi Silvestri e Mattia Mustacchio. Adesso per i bianconeri ci sarà il derby con l’Imolese, in piena lotta per non retrocedere direttamente in serie D. Sul campo amico, i rossoblù, hanno conquistato 10 punti, gli stessi riportati a casa. Poche, pochissime le reti realizzate, appena 13, di cui 7 al ‘Romeo Galli’, 38, invece, quelle subìte, e anche qui la distribuzione è perfetta: 19 in casa, 19 con le valigie in mano.