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Anziani e truffe: alcuni consigli

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“Buongiorno signora, sono un amico di suo figlio che mi deve dare dei soldi per l’acquisto di un computer e mi ha detto di passare da lei…”. Se qualcuno vi si presenta davanti e si esprime con frasi di questo tipo, mettetevi subito sulla difensiva perché c’è qualcosa che non va e pensate subito ad una truffa.
“Questo è soltanto uno dei tanti raggiri che vengono messi in atto, ormai quasi quotidianamente, nei confronti di anziani o di persone sole che vengono truffate nei modi più incredibili ed impensabili” dicono dal comando provinciale dei carabinieri. Per cercare di porre un freno a questi continui reati, i militari della Benemerita hanno anche realizzato un vademecum. Ecco alcune delle truffe più utilizzate.

Travestimenti. Sono molti i travestimenti che i truffatori di professione usano e le scuse per ingannare le persone più deboli sono veramente tante. Negli ultimi tempi anche il telefono rappresenta un possibile rischio, soprattutto da quando i contratti telefonici sono facili da stipulare. Le vittime di questi raggiri, che sono moltissimi in Italia, sono soprattutto gli ultrasettantenni che, per l’abilità e la scaltrezza di questi malviventi, cadono con più facilità nella trappola. Le truffe ai danni di persone anziane sono reati odiosi ed è per questo che il coinvolgimento delle Amministrazioni comunali e una serie di incontri con i cittadini e con le forze dell’ordine, sono di supporto non solo alla prevenzione delle truffe ma anche nei casi in cui le vittime non sappiano superare il senso di smarrimento o di vergogna.
“Proprio per sensibilizzare i cittadini su questo problema, questa campagna di informazione e prevenzione ha come obiettivo quello di fornire alcuni elementi che possano mettere nelle condizioni di non essere raggirati per far sì che di fronte a dei potenziali truffatori, possiate essere sempre pronti a reagire e ad evitare il peggio”.

Falsi carabinieri. Il fenomeno dei reati perpetrati da soggetti che, fingendosi militari dell’Arma dei Carabinieri, raggirano le vittime per sottrargli denaro e oggetti di valore, registra un trend in aumento. A volte si presentano direttamente a casa, altre chiamano la vittima al telefono mentre il complice suona al campanello.

Ricontrollare i soldi. Le banche e le poste sono sicuramente fra le mete più ambite dei truffatori che aspettano le loro vittime all’esterno. La scusa più utilizzata è quella di dover controllare i soldi.

Ripulire la giacca. È uno di quei raggiri che sta andando più di moda. Il truffatore individua la vittima e facendo finta di scivolare sporca la giacca con un gelato. Nel tentativo di ripulirla vi ruba il portafoglio.
Ci sono poi altre truffe: dalla vincita di un’eredità che per essere sbloccata deve vedere il pagamento di una quota, alle pietre preziose per arrivare alla falsa beneficenza.
“Quando avete dei dubbi non esitate a contattarci <+testo_band>- dicono i carabinieri – <+cors>perché noi siamo qui per voi”.
Chi volesse consultare il vademecum può andare sul sito dell’Arma.

Lucia Genestreti