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Voci in festa: che cori!

Cori a pieni polmoni. Rimini e la provincia è attraversata da musica e canti polifonici, una passione e un’offerta culturale che sembra vivere una seconda giovinezza.
“Voci in festa”, ad esempio, è diventato un appuntamento ormai tradizionale. La rassegna musicale dei cori polifonici della Provincia di Rimini, curata dall’Associazione AERCO (Associazione Emiliano Romagnola Cori), prevede tre appuntamenti in cartellone (ingresso libero): protagonisti cori attivi da anni nella realtà provinciale e che contribuiscono ad  arricchire l’offerta musicale del territorio.
Domenica 14 marzo a Riccione presso la Chiesa Vecchia di San Martino si è esibito il Coro San Gaudenzo e il Coro Carla Amori, diretti rispettivamente dal maestro Gabriele Zoffoli e dal maestro Andrea Angelini. La rassegna prosegue domenica 21 marzo con il Coro Città di Riccione, il gruppo corale riminese “Benizzi” e il “Laboratorio delle Voci” a Santarcangelo presso la sala ex lavatoio. Toccherà al Coro N.S. di Fatima e al Coro Jubilate Deo chiudere la rassegna, per l’ultimo appuntamento venerdì 26 marzo nella Chiesa di Santa Chiara a Rimini, con il concerto: “Laudiam l’amor divino”.
Da un coro all’altro. “Beata Gens” terrà un concerto di canti gregoriani (ingresso gratuito) in onore della Madonna mercoledì 24 marzo (ore 21), nel Santuario di Sant’Antonio (più conosciuto come Paolotti), a Rimini, grazie all’ospitalità dei Padri Minimi.
Il coro gregoriano “Beata Gens” eseguirà in forma di concerto la ricostruzione fedele dell’ufficiatura notturna della festa dell’Annunciazione della Beata Vergine in rito romano antico, vale a dire come si faceva solennemente nelle cattedrali e nei conventi nel medioevo e in maniera più “modesta” fino a cinquant’anni fa. Il concerto del “Beata Gens” è davvero originale, un “evento” rarissimo per l’Italia intera, che permetterà di ascoltare una serie ordinata di salmi, antifone, inni, letture e responsori rigorosamente in latino nell’austero e fascinoso canto gregoriano. I testi latini affiancati da traduzioni letterali consentiranno lo svolgimento agevole dei canti.
Il coro “Beata Gens”, che si presenta ora nella nuova formazione a sole voci virili, è nato nel 2002 dal desiderio di alcuni amici di qualificare il canto liturgico mettendo a frutto lo studio del direttore Oscar Chiodini che, alla lunga esperienza di cantore e organista, affianca la specifica formazione acquisita presso l’Accademia Internazionale Studi di Canto Gregoriano dell’Europa Latina, di cui è socio, con sede a Cremona.
Oltre al servizio religioso in varie chiese, il coro ha eseguito numerosi concerti, tra cui due dedicati ai canti citati nella Commedia dantesca, lezioni concerto all’università della Terza Età. Le occasioni esterne al culto, hanno consentito a “Beata Gens” di allargare il repertorio a forme non sempre praticabili nell’odierna liturgia e oggetto di studio in campo storico, semiologico, vocale e biblico condotto nella lezione settimanale. Iscritto all’Aerco (l’Associazione Emiliano Romagnola Cori), Il “Beata Gens” non ha vincoli: l’unico vincolo che il coro si pone è quello di perseguire l’arte, nel solco del testamento spirituale di don Eugène Cardine, a servizio della Bellezza.

Tommaso Cevoli