Home Cultura Verucchio e Pietracuta, teatri per vocazione

Verucchio e Pietracuta, teatri per vocazione

Il teatro è nella Rete. E i risultati si vedono. La rete in questione è quella dei teatri dell’Alta Valmarecchia, realtà ancora ai primi passi ma già dotata di buon senso, unito spesso al buon gusto. Ogni teatro della vallata si concentra sulla sua specificità, unendo le forze ad esempio in tema di depliant e di sito internet. E per la prima volta l’attività della Rete è stata finanziata dalla Regione.
Due di questi Teatri lanciano la propria stagione quasi in contemporanea: si tratta di Verucchio (commedia brillante) e di Pietracuta (teatro per ragazzi).
Quattro spettacoli “Dietro le Quinte” con titoli e cast importanti, la sesta stagione teatrale di Verucchio dal titolo appunto “Dietro le Quinte” è un omaggio al lavoro che precede lo spettacolo. La prosa 2012 al Teatro Pazzini (sipario ore 21) offre al pubblico un compromesso di qualità tra ”l’esercizio della cultura e le difficoltà economiche. – spiega Gianluca Venturini, direttore artistico e presidente dell’Ass. Verucchio Teatri e Musiche che si è aggiudicata la gestione del teatro per altri due anni – Per fortuna la passione non manca mai”. E il teatro “può essere utilizzato per convegni, laboratori e attività scolastiche”garantisce l’assessore alla Cultura Lisetta Bernardi.
Verucchio si affida alla commedia brillante. Dopo l’esordio dei Due ragazzi irresistibili (Gianfranco D’Angelo ed Eleonora Giorgi), dal 18 marzo gli spettacoli vanno in scena sempre nel fine settimana (ed è una novità). Non c’è tempo amore è una commedia brillante sul tradimento con Amanda Sandrelli, Blas Roca Rey, Edy Angelillo. Sul palco il 1 aprile due donne straordinarie: Paola Quattrini (un’habituè di Verucchio) e Debora Caprioglio in Mamma ce n’è due sole. Chiude la rassegna (21 aprile) il sequel del fortunatissimo Taxi a due piazze, ovvero Chat a due piazze diretto da Gianluca Guidi con la partecipazione straordinaria di Antonio Pisu. “L’edizione 2012 costa 40mila euro, di cui 15mila li finanzia il Comune” avvisa l’organizzatrice Eliana Di Biase. Nel 2011 tre commedie fecero registrare 610 spettatori, il 50% provenienti da fuori comune.
È il teatro per ragazzi della Provincia. E al terzo, felice, tentativo Pietracuta prosegue la sfida di alzare il sipario al sabato e in orario serale. “Perché il divertimento sia intergenerazionale” auspica l’assessore alla Cultura di San Leo Carla Bonvicini. I numeri danno ragione all’amministrazione leontina: pur essendo un teatro mignon, quello di Pietracuta (poco più di 100 posti), la scorsa stagione ha fatto registrare il tutto esaurito (spesso in prevendita al n. verde 800553800) e in un caso si è resa necessaria una replica. La rassegna “Un teatro per i Ragazzi” quest’anno mette in cartellone sei spettacoli, sempre con la collaborazione artistica di Accademia Perdita/Romagna Teatri, per un impegno economico di circa 11mila euro.
Una bella sfida, quella del teatro di Pietracuta. Primo, perché per il “su il sipario” si affida al teatro per ragazzi, e lo fa – secondo – in orario serale di sabato. Si parte il 25 febbraio (alle ore 21) con un classico, Cappuccetto Rosso della Compagnia Tanti Cosi Progetti, si prosegue il 3 marzo con Di-segno In-Segno della Compagnia Mare Minimal Teatro che tenta di spiegare con disegni in diretta, i perché del mondo. La settimana successiva va in scena Il tenace soldatino e altre storie del Baule Volante. Poi sarà la volta di Vita da gatto. Le avventure di un cucciolo ovvero Bianco, di e con Fabio Filipazzi. Accademia Perduta/Romagna Teatri firma Bandiera. Ballata per una foglia(nella foto), un inno alla tenacia, il 24 marzo. Chiuderà la rassegna la nuova produzione di Tanti Cosi Progetti, Cecino e Mignolina, personaggi accomunati dalle dimensioni mignon. Come quelle di un teatro che “esporterà” (altra novità) la rassegna in estate a Poggio Berni, nel segno di un’alleanza artistica di vallata per ragazzi.

Paolo Guiducci