Home Cultura Valmarecchia, che rete! Il teatro si fa in cinque

Valmarecchia, che rete! Il teatro si fa in cinque

L’idea di riunire nell’unica rete della Valmarecchia i teatri di Verucchio, San Leo, Novafeltria, Pennabilli e Sant’Agata Feltria è molto funzionale. Cinque stagioni, per un totale di ventiquattro appuntamenti complessivi, vanno così a definire un’unica programmazione distribuita su cinque palcoscenici, dove ogni località mantiene una specifica fisionomia, legata a differenti scelte artistiche e a un pubblico spesso disomogeneo.

Il cartellone dello storico Teatro Sociale di Novafeltria è così dedicato alla prosa, sia classica che contemporanea; il Vittoria di Pennabilli, altro antico spazio, si rivolge alla musica e alle proposte d’autore; lo splendido Mariani di Sant’Agata Feltria, coi suoi anni di storia (è il più antico teatro ligneo d’Italia), diventa un contenitore di proposte legate alla comunità locale; il moderno Teatro di Pietracuta s’indirizza a bambini, ragazzi e famiglie; infine il Pazzini di Verucchio ospita proposte essenzialmente brillanti.

Dopo Open day teatri di Marco Sforza, presentato in ottobre, il prossimo appuntamento del Teatro Vittoria di Pennabilli è fissato per il 7 aprile, con Leardo è Re, dove Tinin Mantegazza, Giampiero Pizzol e Giovanni Nadiani (che ne è anche autore) interpretano questo Re Lear dialettale, ambientato nella riviera romagnola. Il 25 va invece in scena la commedia Vernice fresca di e con il comico bolognese Duilio Pizzocchi, che estrae dalla sua galleria una carrellata di personaggi fra i più esilaranti.

Il Teatro di Pietracuta, ossia il palcoscenico di San Leo, si è specializzato nelle proposte per ragazzi. Il 19 gennaio tocca a L’ultimo albero, una storia di ordinaria cementificazione proposta dal Teatro del Buratto. Il 2 febbraio va in scena Hansel e Gretel, riscrittura teatrale di Beni Montresor della celeberrima fiaba dei fratelli Grimm, mentre il 23 è il turno di Nico cerca un amico: le avventure di un topolino che parte all’esplorazione del mondo. I pupazzi saranno animati da Liliana Letterese e Adrea Lugli, che firma anche testo e regia. Il 2 marzo lo spettacolo s’intitola Accadueò, come la formula chimica che designa l’acqua: a questo bene preziosissimo, denominato anche “oro blu”, si è ispirata l’attrice Vania Pucci, insieme all’artista multimediale Licio Esposito. Il 16 Livio Valenti (autore pure del testo) e Michele Mori ripropongono, con Emanuele e il lupo, il classico scontro fra un buono e un cattivo, non in modo semplicistico ma ponendo interrogativi inediti. Il 23 l’ultimo appuntamento è con L’elefantino, una fantasiosa rielaborazione di un racconto di Kipling fatta da Bruno Cappagli.

Il Teatro Mariani di Sant’Agata Feltria ha già archiviato i primi due appuntamenti, entrambi musicali: l’operetta Una serata da chez Maxime e il concerto della compagnia Will Roberson Gospel Train. Resta adesso l’opera multimediale Un soldato che chiamavano Tom (23 febbraio), storia di un militare inglese che ha combattuto sulla linea gotica: fra gli interpreti Paul Gordon Manners, che ne è anche autore, e la cantante Norina Angelini. Il 16 marzo toccherà a Bella tutta! I miei grassi giorni felici, dove Elena Guerrini – andando controcorrente – ironizza sulla mania delle diete.

Solo due gli appuntamenti al Teatro Pazzini di Verucchio. Il primo, il 23 marzo, è con la commedia brillante Oggi è già domani di Willy Russel, per la regia di Pietro Garinei. Protagonista Paola Quattrini, nei panni di una casalinga che si accontenta di dialogare con il muro della cucina, prima di trovare la determinazione a spiccare il volo. Il 12 aprile un’altra commedia, Una stanza al buio (nella foto), di Giuseppe Manfridi, uno degli autori italiani più rappresentati all’estero. È lo scontro fra un uomo e una donna (Lorenzo Costa e Deborah Caprioglio) che si trovano sulla scena di un delitto, prima di sfociare in un imprevedibile epilogo.

Giulia Vannoni