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Una cultura dalle Onde Corte

Ritorna in gran forma la seconda edizione di “Onde Corte”, giornate della cultura indipendente che per due settimana e fino al 14 maggio negli spazi di Corte Coriano Teatro, vedono come protagonisti musica, letteratura e informazione. Momenti d’incontri suggestivi che in forma di dibattito, convegno o spettacolo proporranno una cultura alternativa, fuori da sentieri già tracciati, proprio quella che sta a cuore alla fondazione Corte Coriano Teatro che fin dalla sua nascita, nel 2009, si batte per un’arte non per forza da catalogare.
Quest’anno la rassegna è suddivisa in tre ampi comparti: il primo riguarda lo spettacolo in una nuova forma espressiva che coniughi musica, teatro e immagini; il secondo, il giornalismo e le nuove forme di comunicazione ed infine il documentarismo, una forma di arte diversa dal cinema ma che sta diventando sempre più apprezzato dal grande pubblico. Alla grande manifestazione collabora anche l’associazione Assalti al cuore, Doc.it, Cinema Doc, il periodico Una città, la casa editrice Nda Press, l’associazione Ilaria Alpi. “Seguiamo una cultura che non per forza si adegua alle regole del mercato – spiega il direttore della rassegna Carlo Giunghi – ma cerca di trovare un suo spazio senza per forza sottostare al sistema economico. Ecco perché siamo andati alla ricerca di quello spirito indipendente… insomma confidiamo ancora nella capacità di creare”.
Già gli appuntamenti delle prime due settimane di maggio hanno lasciato il segno: sugli schermi i documentari tra cui il El Sicario – Room 164 di Gianfranco Risi e Bakroman di Gianluca e Massimiliano De Serio, il convegno nazionale sul giornalismo dal titolo “Il giornalismo al tempo dei supporti digitali”, il compleanno del periodico forlivese Una città in cui il giornalista de L’Espresso Gigi Riva ha illustrato i vent’anni di lavoro. Ma non è tutto: il 13 maggio è infatti la volta delle proiezioni, con due grandi documentari. Entrambi gli appuntamenti (ingresso gratuito, informazioni 0541/658667) saranno seguiti dall’incontro con il regista. Il primo documentario doc è This is my land… Hebron di Giulia Amati e Stephen Natanson e il secondo È stato morto un ragazzo, di Filippo Vendemmiati, in cui verrà ripreso l’episodio di cronaca sulla morte di Federico Aldrovanti nel 2005. Sempre sul tema di documentari sarà il convegno del 14 maggio dal titolo La distribuzione del documentario in Italia – Ghost-Doc, ovvero che mercato c’è e come lo si può rendere ancora più fertile?: tra gli ospiti il regista Marco Bertozzi, il direttore del Premio Ilaria Alpi Francesco Cavalli, Alessandro Rossi di Doc.it e i rispettivi direttori artistici di Corte Coriano Teatro e Cinema.doc. Si concluderà sabato 14 maggio alle ore 21 con la prima nazionale della compagna di danza “Leinonsachisonoio” e Scuola di danza e spettacolo A.G.A. Ballet con la performance dal titolo Il giorno perfetto in cui danza e psicoanalisi entrano in contatto.

Marzia Caserio