Home Vita della chiesa Un grido e un abbraccio: W il Papa!

Un grido e un abbraccio: W il Papa!

Quasi trent’anni. Tanto è passato dall’ultima visita di un Papa a San Marino. Allora il pontefice era Giovanni Paolo II (proclamato beato lo scorso 1 maggio), la diocesi di San Marino-Montefeltro era “unita” a quella di Rimini, nella figura del vescovo Giovanni Locatelli. Indimenticabile fu l’incontro del 29 agosto 1982, così come altrettanto memorabile sarà l’abbraccio previsto tra il Santo Padre Benedetto XVI e la Chiesa sammarinese-feretrana, il 19 giugno.
Rispetto alla precedente visita, diminuiscono i momenti di carattere istituzionale e aumentano quelli di Chiesa: centrale la S. Messa presieduta da Benedetto XVI nello stadio olimpico di Serravalle e l’incontro con i giovani a Pennabilli. Tutto in un giorno, un giorno che si preannuncia storico.
L’attesa per questa visita del Vicario di Cristo è spasmodica, ed è andata aumentando con il trascorrere dei mesi. Si tratta di un momento di grazia per la diocesi. L’annuncio ufficiale della presenza del Santo Padre lo ha dato il Vescovo di San Marino- Montefeltro direttamente ai fedeli, nella Basilica del Santo, il 1 ottobre 2010. Durante l’omelia monsignor Luigi Negri disse: “È un grande onore che sentiamo immeritato”. Il Vescovo concluse l’omelia ricordando che: “La visita del pontefice è anche il frutto dell’amicizia personale” e “un premio alla nostra fede”.
Da quel momento, si è messa in moto una macchina imponente per preparare al meglio la visita del papa: non solo per accogliere Benedetto XVI ma per “farlo sentire a casa sua”.
L’intenso programma della giornata papale è studiato nei minimi particolari. L’arrivo è previsto a bordo del caratteristico bianco elicottero alle 9.13 nell’eliporto di Torraccia. Ad accogliere il Papa ci saranno i Capitani Reggenti Maria Luisa Berti e Filippo Tamagnini, il Segretario di Stato sammarinese Antonella Mularoni, l’Ambasciatore di San Marino presso la Santa Sede Sante Canducci, il nunzio apostolico nella Repubblica mons. Giuseppe Bertello, il Vescovo di San Marino-Montefeltro mons. Luigi Negri e il Ministro plenipotenziario Marcello Beccari.

Papa… olimpico
Il Santo Padre raggiungerà immediatamente lo stadio olimpico di Serravalle: qui alle ore 10 presiederà la S. Messa con il vescovo Negri, il Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi e tutti i presuli dell’Emilia-Romagna e altri provenienti da diocesi italiane e straniere, assieme a tutti i sacerdoti presenti. Sono attesi quasi 20mila fedeli. La celebrazione si concluderà con la recita dell’Angelus, alle ore 12: Rai 1 e RTV, la televisione di Stato sammarinese, trasmetteranno in diretta la preghiera.
Benedetto XVI sarà poi ospite di Casa San Giuseppe, la moderna struttura alberghiera di Valdragone, a due passi dal monastero delle suore clarisse. A Casa San Giuseppe il papa potrà pranzare e riposare. Gli incontri incalzano e così alle 16.15 il Sommo pontefice sarà in piazza della Libertà, a San Marino, il foro su cui si affaccia il Palazzo Pubblico, dal 1984 sede della reggenza e della Segreteria di Stato agli Interni. È il luogo principe della vita democratica dell’Antica terra della Libertà: qui si riuniscono il Consiglio Grande e Generale, il Congresso di Stato e il Consiglio dei XII.
È il momento clou della visita ufficiale alla Repubblica: i Capitani Reggenti accolgono il papa, il cerimoniale prevede gli onori militari e l’esecuzione degli inni, quello pontificio e quello sammarinese.
Sempre all’interno del palazzo Pubblico, nella Sala del Consiglio dei XII, al Santo Padre saranno presentati i Ministri del Governo, con le loro consorti e verrà apposta la firma nel Libro degli Ospiti illustri. Seguirà il colloquio privato tra Benedetto XVI e i Capitani Reggenti. Siamo agli ultimi atti della visita, che prevedono l’incontro del papa con i membri del Governo, del Congresso e del corpo diplomatico accreditato. Al saluto dei Capitani reggenti seguirà il discorso del Sommo Pontefice e lo scambio dei doni.
La visita del Papa a San Marino non è ancora conclusa. Sulle orme del suo predecessore Giovanni Paolo II, il Santo Padre Benedetto XVI farà visita alla Basilica di San Marino, accolto dal rettore mons. Lino Tosi. Qui, proprio come papa Wojtyla, Benedetto XVI si raccoglierà in preghiera davanti al Ss. Sacramento e alle reliquie di San Marino.

L’abbraccio dei giovani
Dall’eliporto di Torraccia il papa sempre in elicottero si trasferirà a Pennabilli, sede della diocesi. L’arrivo, nei pressi dello stadio comunale, è previsto per le 18.45. Ad accogliere il papa ci saranno un rappresentante del Governo Italiano, l’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede Francesco Maria Greco, il presidente della regione Emilia-Romagna Vasco Errani, il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali, e il sindaco di Pennabilli Lorenzo Valenti, appena eletto.
Due chilometri. Tanto dista lo stadio dalla piazza antistante la cattedrale dove incontrerà i giovani. E saranno due chilometri in cui il bagno di folla è garantito, con le persone ad applaudire e salutare il Papa ai lati della strada dietro le apposite transenne. Sul sagrato della cattedrale sarà don Maurizio Farneti, il parroco, ad accogliere Benedetto XVI. Da solo, il Santo Padre si raccoglierà in adorazione del Ss. Sacramento, prima di tornare sul sagrato della Cattedrale per l’attesissimo incontro con i giovani. Sono previsti 2.500 giovani in piazza. Il momento sarà introdotto dal Vescovo Luigi, il quale cederà il testimone ad un giovane. Benedetto XVI a questo punto terrà un discorso alla folla di giovani radunati in piazza, mentre altre centinaia di ragazzi potranno seguire l’incontro al maxischermo approntato in piazza Malatesta. La visita a Pennabilli si concluderà con il saluto del Papa a una rappresentanza di giovani, intorno alle 20. Benedetto XVI ripartirà in elicottero dallo stadio alla volta del Vaticano, dove è atteso per le ore 21.
“Il Papa ci trova impegnati nell’applicazione dei principi del Concilio Vaticano secondo, – sono parole del Vescovo Negri in trepidante attesa per l’evento – incontra una società che vive un momento di sfida alla sua identità culturale, sociale e politica. E ci darà indicazioni attuali ed efficaci”.

Paolo Guiducci