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S. Agata, gara tartufo tutta al femminile

La giornata uggiosa non ha impedito alla Fiera del Tartufo Bianco Pregiato di S. Agata Feltria di calare un importante bis. Tanto pubblico, Capannone dei Ristoranti sold out, zona camper piena e buone contrattazione del tuber magnatum pico, nonostante le richieste siano di gran lunga superiori alla quantità disponibile di ‘oro dei boschi’ e i prezzi siano ancora medio alti. Ma “Le piogge di questa settimana aiuteranno una bella ‘fioritura’. – è sicuro l’esperto Marco Davide Cangini – Dovremo però attendere ancora una decina di giorni”.
Il secondo appuntamento della 37esima edizione, ha ricalcato il precedente, con la sola eccezione del sole. Festa di sapori, di profumi, di bontà, e in grado di garantire efficaci misure anti Covid-19, la Fiera propone ogni domenica alcuni appuntamenti particolari.
Questa mattina, nel Parco Montefeltro è andata in scena la tradizionale “Gara per cani da tartufo”. Dalle ore 9, una quindicina di quattrozampe (si è registrata qualche defezione all’ultimo momento) nonostante il freddo, si sono dati battaglia per trovare nel minor tempo, il maggior numero di “palline” di tartufo, 90 per ognuno dei due campi da gara, debitamente nascoste il giorno precedente dalla giuria. I cani che hanno superato il barrage, si sono sfidati nella finalissima. L’edizione 2021 è stata all’insegna del… “rosa”. Tutto il podio è stato interamente occupato da cani femmina, con premiazioni in piazza Garibaldi.
La vittoria è andata a Kitty, meticcio femmina di 9 anni di proprietà di Alberto Alni di San Mauro Pascoli, premiato dal sindaco di Sant’Agata Feltria Franco Vicini con il trofeo e un prosciutto.
Al secondo posto si è classificata Viola, femmina lagotto di 6 anni, di proprietà di Cristian Fiori di Villanova di Bagnacavallo, premiato dal presidente della Pro Loco di Sant’Agata Feltria Stefano Lidoni, con il trofeo e una coppa di qualità.
Sul gradino più basso del podio è salita Topazio, femmina di bassethown di 4 anni, di proprietà di Marco Rocchi di Longiano, premiata da Gianluigi Gregori direttore del Centro di Tartuficultura della Regione Marche, con  un trofeo, un formaggio e un salame.
Al quarto posto l’unico maschio premiato: Pan, lagotto, di 2 anni, di proprietà di Cristian Fiori, premiato dal vice presidente Pro Loco Andrea Rinaldi, con un formaggio.
Chiude la lista dei premiati Bia, una femmina bracco pointer di 4 anni, di proprietà di Alberto Alni, premiato dal consigliere Pro Loco Michele Eupremio con un formaggio.
In Fiera il prezioso tubero è garantito dalla presenza di 8 stand, in rappresentanza di zone diverse d’Italia ma tutte ad alta vocazione.
L’edizione 2021 della Fiera proseguirà nelle domeniche 17, 24 e 31 ottobre.