Doveva essere la domenica più scontata del campionato. O almeno così avevano detto i grandi scienziati del pallone. In realtà gli ultimi novanta minuti hanno regalato grosse sorprese. Belle e meno belle. Tra le prime, senza ombra di dubbio, c’è la vittoria del San Marino sul campo del Borgo a Buggiano. Tre punti che, però, non sono stati facili come in tanti dicevano alla vigilia, perché i toscani, dopo la rete di D’Antoni, hanno pareggiato per poi subire il 2-1 di Gianluca Lapadula che ha segnato il suo 24° gol stagionale, frantumando tutti i record.
È finita come da pronostici anche la gara tra Entella e Rimini. Ma solo per la vittoria dei liguri, perché il 6-2 finale è vergognoso! Che i biancorossi non avrebbero sputato sangue lo sapevano tutti, del resto la Pro Patria non la voleva incontrare nessuno ai play off. Ma 6 reti sono un’onta per la storia di questa società che mai, negli ultimi 20 anni, aveva subito un ko così pesante. E adesso, dopo una settimana di sosta, il Rimini tornerà in campo domenica 20 maggio, al “Neri”, dove arriverà il Cuneo. Chi, invece, aveva dato per certa la vittoria del Mantova sul terreno della Pro Patria è rimasto con un palmo di naso. Perché i bustocchi hanno fatto alla grande il loro dovere battendo i virgiliani e dando la possibilità al Bellaria di salvarsi direttamente grazie alla vittoria sulla Sambonifacese. A proposito di Bellaria, il gemellaggio con il Cesena è arrivato al capolinea, la società sta per essere affittata. Al capolinea è arrivata anche l’avventura di Beppe Angelini (nella foto) sulla panchina del Santarcangelo. Dopo due stagioni entusiasmanti, il tecnico non ha più stimoli. Se, però, si dovesse fare davvero una C unica, allora le cose cambierebbero.
Francesco Barone
