Home Cultura Riccione ride e si fa in quattro a marzo

Riccione ride e si fa in quattro a marzo

Ridi di marzo” è un efficace slogan che, parodiando una scansione del calendario romano, invita a festeggiare la primavera all’insegna del comico. La programmazione organizzata dalla Compagnia Fratelli di Taglia che, a partire da sabato 3 sarà ospitata per tutto il mese al Teatro del Mare di Riccione, offre un’ampia scelta di proposte divertenti. Si comincia con le tre serate di “Locomix varietà”, appuntamenti organizzati in collaborazione con il festival sammarinese riservato a chi aspira a diventare un comico, e che in passato ha laureato diversi personaggi. Per tre sabati consecutivi i nuovi talenti si esibiranno per il pubblico, che avrà la possibilità di scegliere il preferito attraverso il voto, e davanti a una giuria che selezionerà gli otto finalisti dell’appuntamento conclusivo, domenica 6 maggio al Teatro Titano di San Marino. Saranno ospiti delle tre serate alcuni scoperte delle passate edizioni: Bruce Ketta è atteso il 3 marzo, Enrico Zambianchi il 10, Enzo e Ramon il 17. Da sottolineare che la musica sarà eseguita sempre dal vivo (rispettivamente con i gruppi Majestic Blast, Mald’Estro e Fenix), inoltre le danze verranno affidate a professionisti: i migliori allievi della scuola riminese di Anca Ardelean (3 e 17) e dell’Accademia Antonella Bartolacci di Riccione (il 10). Conducono le tre serate Ettore Mularoni e i Fratelli di Taglia.
Il segmento “Comico d’autore” prevede due soli appuntamenti, ma importanti. Il 16 Paolo Rossi – data unica per la Romagna – presenta Il mistero Buffo di Dario Fo, questa volta nella versione <+cors>pop2.0<+testo_band>, ossia lo spettacolo forse più bello e conosciuto del premio Nobel, da sempre molto legato a Rossi. Con lui salirà in palcoscenico Lucia Vasini, nel ruolo della Madonna interpretato tante volte da Franca Rame. Musiche eseguite dal vivo da Emanuele dell’Aquila.
Sabato 24 – ma in questo caso si tratta di un rinvio, perché lo spettacolo saltò a causa della neve – toccherà a Giancarlo Ratti (presenza fissa del programma di Radio Due Ruggito del coniglio), proporre il suo monologo tragicomico Come può ridursi un uomo, ispirato ai poemi Di questo e La nuvola in calzoni di Majakovskij.
Terza tranche marzolina “Variety Circus” con la prima mondiale del nuovo spettacolo del gruppo belga Hopla Circus, dal titolo El bien contra el mal (nella foto), in cui convivono i diversi aspetti dell’arte circense con la lotta libera messicana. Per mettere a punto questa insolita contaminazione i componenti dell’Hopla Circus, insieme alla regista Joanna Bassi, trascorreranno un periodo di lavoro – una residenza creativa – proprio a Riccione, che culminerà in due spettacoli: sabato 31 marzo, ore 21.15, e domenica 1 aprile, alle 16.
Infine un altro segmento, dal titolo “Lingua madre”, è dedicato ai poeti romagnoli. Quattro incontri, di cui tre la domenica pomeriggio alle 17, che trasformeranno il foyer del Teatro del Mare in un caffè letterario, dove si potrà sorseggiare un tè accompagnato dalla degustazione di prodotti biologici, con la colonna sonora del Musicantiere. Primo ospite, il 4, Gianni Fucci, un nome che non ha certo bisogno di presentazioni, con il suo monumentale Rumanz, un’epica familiare in dialetto santarcangiolese, un poema scritto nell’arco di cinque lustri in cui Fucci ripercorre le stagioni della vita, spaziando dalla passione civile e politica agli interessi culturali. Ma a Santarcangelo – dopo i Guerra, Pedretti, Baldini, Giuliana Rocchi – c’è anche una nuova generazione di poeti: è il caso della 34enne Annalisa Teodorani che in una data simbolica come giovedì 8 marzo (ore 19.30) presenta il suo Sòta la guaza. Il 18 tocca a Gianfranco Miro Gori di San Mauro Pascoli e alla sua raccolta di canzoni in dialetto dal titolo Cantèdi. Protagonista dell’ultimo appuntamento, il 25 marzo, il riccionese Francesco Gabellini, che intratterrà il pubblico sulla sua più recente fatica, A la mnuda.

Giulia Vannoni