Home La Settimana Restauri alla “chiesetta delle suore”

Restauri alla “chiesetta delle suore”

Ora è ufficiale. Proprio in questi giorni l’amministrazione ha dato il via ai lavori di restauro della storica chiesa di S.Apollinare in pieno centro storico a Cattolica. La Carim (Cassa di Risparmio di Rimini), finanzierà per intero l’intervento esterno per circa 240mila euro, mentre per gli interni ci sarà un intervento della Banca di Credito Cooperativo di Gradara di circa 60mila euro. Lo storico edificio (conosciuto in città con l’appellativo affettuoso di “chiesetta delle suore”) di fatto risale almeno al 1313. Ha subìto poi, modifiche e restauri nel 1578 e nella seconda metà del 1700 mentre nel 1795 vi è stato affiancato l’attuale campanile. Il progetto di restauro e risanamento conservativo è stato commissionato dalla parrocchia di Ss.Apollinare e Pio V all’ingegnere e architetto Francesca Franchini di Cattolica, che sarà pure il direttore lavori. “Abbiamo lavorato insieme alle due parrocchie – ribadisce il sindaco Pietro Pazzaglini – ed il risultato di oggi è una grande cosa, per tutta Cattolica. Ringrazio a nome della città la Carim”. Di fatto a livello strutturale la chiesetta necessitava un restauro complessivo anche per alcuni cedimenti significativi. Al suo interno vi sono pure prestigiose ed interessanti opere artistiche. “La chiesa sarà momentaneamente chiusa al culto – spiega il parroco Don Biagio Della Pasqua, responsabile della chiesa S.Pio V oltre a quella di S.Apollinare – rivedremo l’intero impianto murario con il rifacimento del tetto, il consolidamento della facciata e pure del campanile. Interverremo anche sulla canonica recuperando spazi importanti anche per le attività parrocchiali. Quindi, internamente ripristineremo l’impiantistica, il pavimento ed altre bellezze artistiche. Speriamo di poter contare anche sul contributo Cei dell’8 per mille. I lavori partono ora sperando di poterli concludere entro il 2010”. Per la collettività dei fedeli, dunque, sorgerà una nuova splendida chiesa.
“Utilizzeremo i nuovi spazi e la nuova chiesetta – conferma Don Biagio –come luogo di preghiere e liturgia, per ritiri spirituali ed iniziative legate a gruppi ed associazioni giovanili che potranno poi recarsi anche presso i nuovi spazi della canonica. Affideremo l’impianto anche alle esigenze della nostra numerosa comunità ucraina (che già peraltro ne faceva uso). Infine, questa chiesa sarà anche un luogo di memoria ed iniziative culturali e storiche”. Ricordiamoci che è la prima storica parrocchia di Cattolica. Qui intorno, ruotava tutta la vita della città. Era il centro storico.

Luca Pizzagalli