Home Vita della chiesa Quando scegli Dio, l’ordinario diventa straordinario

Quando scegli Dio, l’ordinario diventa straordinario

Quella di Sandra è stata una vita a braccia spalancate, non perché fosse più buona o migliore di altri, ma perché aveva fatto una scelta che aveva reso la sua vita una pagina luminosa di Vangelo. È scegliere Dio che cambia la vita e rende l’ordinario straordinario. A dedicare a Sandra Sabattini un tratteggio delicato e intenso, a pochi mesi dalla sua beatificazione, è il vescovo di Rimini monsignor Francesco Lambiasi nel suo ultimo libro “ Scelgo Te e basta.

Sandra Sabattini Vivere a braccia spalancate”, edito da ilPonte e in una settimana già giunto alla sua seconda edizione, dopo aver “bruciato” in pochi giorni mille copie.

Mons. Lambiasi ha “conosciuto” Sandra non appena è arrivato a Rimini.

Il primo messaggio che da Vescovo ha inviato ai giovani radunati a centinaia nella palestra della Polisportiva Stella nel 2007, fu proprio un pensiero di Sandra, tratto dal suo Diario.

Alla presentazione del volumetto (80 pagine con molte foto, alcune inedite, 8 euro) giovedì 12 dicembre, in Sala San Gaudenzo a Rimini, erano presenti oltre all’autore, anche Stefano Vitali, che per intercessione di Sandra è stato miracolato, l’amica di sempre Geppi e la biblista Laila Lucci.

“ Ho pensato che scrivere queste pagine potesse fare bene prima di tutto a me stesso. – confessa il vescovo Fancesco – E può forse aiutare ad incontrare Sandra e la sua santità del quotidiano. La scelta di questa ragazza è stata radicale e totalizzante, fedele nella sua semplicità. Le sue scelte quotidiane richiamano quella che papa Francesco chiama la santità della porta accanto”. Con un ampio utilizzo di immagini, metafore e con un tratteggio delicato e intenso – com’è nello stile di mons. Lambiasi – si incontra in nove capitoli una ragazza che “ scegliendo Te e basta” ha abbracciato Dio e si è aperta a tutto il mondo.

Una ragazza che – grazie all’esperienza nella Papa Giovanni XXIII – si è spesa nel servizio per i disabili e per i tossicodipendenti.

E spesso la sera, quando rientrava, non aveva indosso gli stessi abiti con cui era partita… “ Nella sua breve esistenza diventa una ragazza che continuamente ringrazia.

– si legge nella Presentazione firmata da Giovanni Paolo Ramonda, responsabile generale dell’associazione Papa Giovanni XIII –

Solo cose belle: riesce a leggere nella sua famiglia così normale, nel suo studio così impegnativo, nel suo fidanzamento così importante la trama che il buon Dio ha disegnato per lei. Alla scuola del servo di Dio don Oreste, viene introdotta all’importanza di una fede ricca di spiritualità, di ricerca di Dio, di contemplazione, di ascolto della Parola, ma anche di concretezza, perché come dice san Giacomo «la fede senza le opere è morta» ”.

L’ultimo capitolo del libro, il nono, è una sorta di Lettera aperta di mons. Lambiasi.
Un’esortazione “ che si potrebbe tradurre in: Dai, ragazzi, non perdete tempo!

Così forse l’avrebbe riscritta oggi Sandra. – ha fatto notare la biblista e biografa della Sabattini, Laila Lucci – Lei che era ‘ossessionata’ dal buon utilizzo del tempo. Lei che per tutta la vita ha combattuto per la santità, per non contrastare il piano di Dio.

Lei che per questo ha lottato con la società ma anche con Dio, proprio come Giacobbe, un braccio di ferro per chiedergli: Cosa vuoi da me? e abbracciarlo in maniera totalitaria.

Il libro di mons. Lambiasi fa risuonare queste corde con ampio utilizzo di immagini, metafore e con un tratteggio delicato e intenso”.

Per Stefano Vitali “ la vita è restituzione. Ho capito che mi è stato regalato del tempo – e Sandra è famosa per questo rapporto con il tempo – e che va restituito. E così ti affidi, e io mi sono fidato della proposta del responsabile generale della APG23: seguire i progetti esteri della associazione. In questi cinque anni mi sono arricchito dal punto di vista personale e spirituale più di tutti gli altri”.

Geppy Santamato è una delle amiche di Sandra. Con lei ha condiviso il servizio nella struttura per tossicodipendenti e un pezzo di cammino. Oggi, insieme ad altre sei amiche di Sandra, spesso gira l’Italia per offrire testimonianze sulla beata riminese. “ Scelgo e te e basta è una delle tante frasi folgoranti di Sandra. Fondamentale. Tutti i noi scegliamo qualcosa ma lei è stata costante e con tutte sue forze e ogni giorno ha scelto e riscelto Dio. Un amore così verticale da diventare totalmente orizzontale”.

Il libro si trova in tutte le librerie riminesi e nella sede in via Cairoli 69 del Settimanale ilPonte, che ne ha curato l’edizione.

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