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Plautus, un classico di festival

Mancano due titoli, rispetto alla stagione precedente, ma quello di Sarsina è un cartellone che tiene. E anche se si chiama Plautus Festival il cartellone si estende al di là dei titoli del grande commediografo latino, e spazia fino a includere altri classici teatrali: dai tragici greci a Shakespeare e Molière, senza disdegnare il nostro tempo. È la rassegna teatrale estiva – questa è la cinquantaquattresima edizione – che si tiene a Sarsina, città che diede i natali a Quinto Maccio Plauto intorno al 250 a. C., che propone otto spettacoli (sipario alle 21.30 all’Arena Plautina, www.plautusfestival.it,
Tel. 0547 94901,organizzazione@plautusfestival.it) fino al 19 agosto, di cui tre prime nazionali, con importanti nomi del mondo del teatro. Un vorticoso viaggio attraverso i secoli che trascina lo spettatore in un percorso di immedesimazione e confronto con momenti di teatro e della storia dell’uomo.
Il Festival che sale sul palco Anfiteatro, fino ad agosto fa rivivere storie, fatti, personaggi nella suggestiva cornice dell’Arena Plautina, a circa un chilometro dal centro di Sarsina e ad un’oretta di macchina dalla costa, oppure attraverso la S.P. Sarsina-Ranchio è disponibile un servizio gratuito di pulmini navetta con partenza da Piazza Tito Maccio Plauto con orario continuato dalle 20,30 alle 21,20 e con ritorno al termine degli spettacoli.
Dopo l’esordio (a proposito di prime nazionali) con Processo alla strega di Silvano Spada, per la regia di Enrico Maria Lamanna e con Ornella Muti, domenica 27 luglio è già tempo di grandi classici. Sul palco sale Il mercante di Venezia di William Shakespeare con Giorgio Albertazzi diretto da Giancarlo Marinelli. Altro cast importante (Cristiano Roccamo, regia; Corrado Tedeschi, attore) firma la seconda prima nazionale (lunedì 4 agosto): Casina dell’eroe di casa Tito Maccio Plauto.
In agosto gli spettacoli si susseguono a ritmo vorticoso. La luna degli attori di Ken Ludwig (regia di Silvio Giordani) con Paola Quattrini, Pietro Longhi e Miriam Mesturino è la proposta di mercoledì 6 agosto.
Tre giorni più tardi è la volta di Elena di Yiannis Ritsos (regia di Francesco Tavassi, con Mariangela D’Abbraccio). Un altro grande classico della italica commedia va in scena martedì 12 agosto: si tratta de Il vero amico di Carlo Goldoni per la regia di Lorenzo Lavia, con Massimo De Francovich, Gianna Giachetti e Lorenzo Lavia. Sabato 16 agosto è la volta di
Carmen Medea Cassandra. Il processo di Paolo Fallai con Rossella Brescia e Vanessa Gravina (dirette da Luciano Cannito).
Il sipario dell’edizione 2014 si chiude martedì 19 agosto, quando sul palco dell’Arena Plautina sale la prima nazionale Asinaria di Tito Maccio Plauto. La regia è ancora del direttore artistico del festival Cristiano Roccamo, che dirige proprio il Laboratorio Teatrale del Plautus Festival.
Oltre le recite, l’Arena Plautina propone anche la lirica. Tosca, il melodramma in tre atti di V. Sardou, Illica e Giocosa, musicato da Giacomo Puccini, è in programma domenica 10 agosto (ore 21). La regia è di Antonio De Lucia, l’Orchestra è quella Filarmonica Russa, diretta dal Maestro Eddi De Nadai. Tra i protagonisti, oltre alla “Tosca” interpretata da Raffaella Battistini, spicca Gustavo Porta, voce molto nota anche all’estero (nel ruolo di Cavaradossi), oltre a Paolo Ruggero (Barone Scarpia). E il coro? È quello riminese, in trasferta: si tratta proprio del Coro lirico “Amintore Galli”. Nato nel 1994 dalla passione per il bel canto di alcuni riminesi, è uno dei pochi cori lirici amatoriali in Italia che vanti caratteristiche professionali.

Tommaso Cevoli