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Oltre la crisi, quale economia?

Non è solo una questione di crisi. Mai come oggi, infatti, i temi socio economici interessano anche altre sfere, da quella antropologica a quella sociale ed etica. Per cui una riflessione sull’economia coinvolge l’intera società a tutti i livelli.
Ben vengano dunque le “Riflessioni Socio-Economiche Riminesi”, la rassegna giunta alla sua seconda edizione che quest’anno tra maggio e giugno, si compone sotto il titolo “Lo sviluppo locale oltre la crisi” il sottotitolo “Dalla teoria alla pratica” di cinque appuntamenti, di cui uno, l’ultimo, lungo un’intera giornata. A proporre la meritevole iniziativa ci ha pensato l’associazione Centro Studi Nuovi Orizzonti (328.1250247, nuovegenerazioni@gmail.com): grazie alla passione di Carlo Pantaleo ha messo insieme una infinita quantità di sigle istituzionali e non, dal Comune di Rimini (gli assessorati alle politiche educative, scolastiche e all’università e quello alla Cultura, la Biblioteca Civica Gambalunga), all’Università (Facoltà di economia), ai quali si aggiunge un lungo elenco di collaborazioni. Tre (Tutto Rimini Economia), il magazine dedicato al lavoro de il Ponte è media partner dell’iniziativa, i cui lavori si svolgeranno alle ore 18 presso il Polo riminese dell’Università (via Quintino Sella, 13).
Il primo appuntamento, “Il Dono e la fiducia nell’economia di reciprocità – Ripensare praticamente il mercato”, in programma martedì 18 maggio, dà un po’ la cifra di questi seminari. A confronto, infatti, ci sono tre personalità impegnate in altrettanti campi di ricerca: prof. Andrea Segrè (Preside della Facoltà di agraria dell’Università di Bologna, ideatore del Last Minute Market); prof. Andrea Bassi (docente di Sociologia, Univ. Bologna) e prof. Nevio Genghini (Dottore di ricerca in Filosofia e Scienze umane, Univ. Perugia, docente di Storia della filosofia presso l’ISSR “A. Marvelli” di Rimini). Si replica il 27 maggio con “Economia locale per lo sviluppo – Innovazione, occupazione e territorio”, protagonisti prof. Carlo Dell’Aringa (docente di economia alla Cattolica di Milano e direttore del Centro Ricerche in economia del lavoro e dell’industria), il direttore di CNA Innovazione, dott. Carlo Pignatari, il dott. Alberto Brighi, imprenditore dell’omonima società e il dott. Maurizio Focchi, amministratore delegato della società omonima e presidente Confindustria Rimini.
Giovedì 3 Giugno è la volta di “Dragonetti/Beccaria – Il premio declinato nella politica economica locale”, con il Prof. Stefano Zamagni (Docente di Istituzioni di Economia, Univ. Bologna), la dott.ssa Maria Grazia Fasoli (responsabile della Funzione Studi e Ricerche della Presidenza Nazionale delle ACLI) e il dott. Michele Giovannetti, Presidente Circolo Società Libraria.
Si parla di responsabilità sociale e territorio mercoledì 9 Giugno: “Un’opzione sostenibile oltre la crisi?” con il prof. Leonardo Becchetti (Ordinario di Economia Politica, Univ. Roma “Tor Vergata”), il prof. Giacomo Samek Lodovici (docente di Storia delle dottrine morali alla Cattolica di Milano) e il segretario generale Camera di Commercio di Rimini, dott. Maurizio Temeroli.
L’ultima giornata è in esterno. Sabato 26 giugno è prevista infatti la visita al Polo “Lionello Bonfanti” per incontrare l’esperienza di innovazione economica/imprenditoriale e di coesione sociale e territoriale, tra le espressioni tipiche dell’Economia di Comunione. Sorge in località Burchio, nei pressi della cittadella internazionale del Movimento dei Focolari, Loppiano (FI), della quale è parte integrante. Ospita diverse aziende italiane di svariati settori: dal tessile all’artigianale, dall’alimentare al poliambulatorio “Risana”, oltre che studi professionali di consulenza fiscale e amministrativa, servizi assicurativi, informatici, di formazione aziendale.
Durante la giornata è previsto un seminario su Economia di Comunione e Polo “Lionello” con il prof. Luigino Bruni, uno dei più importanti economisti italiani, il riminese dott. Paolo Maroncelli, amministratore delegato società E.diC. e la dott.ssa Eva Gullo, presidente E.diC. La partecipazione alle Riflessioni è riconosciuta agli studenti universitari come credito formativo.

Tommaso Cevoli