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Non passare oltre

La Chiesa ha una buona notizia da annunziare ai poveri. Quelli che da secoli hanno ascoltato cattive notizie e hanno vissuto le peggiori realtà, stanno ascoltando ora, attraverso la Chiesa, la parola di Gesù: “Il regno di Dio si avvicina”, “Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio”. E da ciò ha anche una buona notizia da annunziare ai ricchi: che si convertano al povero, per condividere con lui i beni del Regno». Queste le parole pronunziate da monsignor Romero all’Università di Lovanio (Belgio) il 2 febbraio 1980, un mese prima del suo martirio.
La testimonianza di questo Vescovo, che volentieri avrebbe fatto a meno di essere un profeta, ma che è stato fedele fino in fondo alla sua missione di cristiano e di pastore, è risuonata nel Cinema Teatro Tiberio, presenti il vescovo di La Guajra mons. Raúl Biord Castillo e don Alberto Vitali, biografo del vescovo salvadoregno. Peccato che ad ascoltare ci fosse davvero poca gente, segno di un disarmo dei cuori di fronte ai gravi problemi di giustizia che pur toccano la nostra realtà in questi tempi, non ultimo quello dei migliaia di rifugiati che fuggono la guerra e le ingiustizia nei loro Paesi.
Eppure il messaggio di Romero è esplicito, è che ’la giustizia del Regno’, così come la chiamava Gesù, è un elemento essenziale per vivere e annunciare la fede. E che per essere veramente cristiani, in determinate situazioni, non si può che agire così. Se di fronte al fratello colpito e abbandonato dai briganti il cristiano gli gira intorno, “perché ci vuole moderazione, prudenza, cautela, e poi non sai bene mai come stanno le cose…” , ebbene quel cristiano ha scelto di girare intorno al mandato di Dio.
Non viviamo un momento facile. La crisi economica, le guerre vicine dipinte di religione, le contraddizioni frutto di un liberismo assoluto e vorace, stanno trasformando i nostri cuori, innescando nuove paure e alzando nuovi muri.
La situazione del Salvador di 40 anni fa è un semplice paradigma di ciò che sta accadendo nel mondo. Una Chiesa, fedele al Vangelo e non a tante ideologie, è chiamata a fare una scelta radicale a favore dei poveri, con il coraggio di denunciare, senza censure né retropensieri, tanto l’ingiustizia strutturale come i singoli interessi di parte, di ogni parte. È ciò che sta facendo e a cui ci spinge papa Francesco, ancora troppo solo in questo impegno in favore della pace, della giustizia, dei milioni di profughi nel mondo, vittime della famelica ipocrisia dei potenti.
Nel momento in cui la Chiesa riminese lancia la Missione diocesana, mons. Romero ci invita a chinarci sul fratello ferito e non a passare oltre. Perché questa è la forza del Vangelo.

Giovanni Tonelli