Home Cultura Musica: Voci nei Chiostri, che cori! Rimini fa cantare la regione

Musica: Voci nei Chiostri, che cori! Rimini fa cantare la regione

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La musica vocale è sempre risuonata nei chiostri e nei cortili, spazi annessi a luoghi dedicati al culto dell’anima o al vivere civile. Da qui è nata l’idea di organizzare una rassegna di cori, con l’intento di ricreare le armonie che per tanti secoli avvolgevano colonne e selciati della città. “Voci nei chiostri” è l’intonata testimonianza che la polifonia è ancora capace di appassionare chi canta a pieni polmoni e chi ascolta.
Ideata e proposta a Rimini e in provincia per nove edizioni, quest’anno “Voci nei Chiostri” si presenta con una grande novità: la rassegna corale estiva si è allargata fino a comprendere tutto il territorio regionale, proponendo un articolato calendario di 27 concerti – con 45 formazioni – in sette province (Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Ravenna e Rimini). “Sono tanti i cori che hanno risposto positivamente all’invito a partecipare” afferma soddisfatto il direttore artistico Andrea Angelini, presidente di AERCO (Associazione Emiliano-Romagnola Cori).
Il fascino dell’antico e la preziosità dei luoghi invitano facilmente all’ascolto, nelle sere d’estate in cui è piacevole uscire per godersi la sera. I cori protagonisti dei tanti eventi sono numerosi e diversi per tipologia di repertorio.
La parte del leone nella kermesse la recita ancora Rimini che ospita 11 concerti con altrettanti cori (Jubilate Deo, Toto Corde, Città di Morciano, Marignanensis (nella foto), Carla Amori, La Bottega delle Voci, Laura Benizzi, Coro Lirico della Regina. Coro Ohana Riccione, Le Voci Bianche di Misano Adriatico, Motyli Sumperk Children Choir): un totale di circa 300 coristi che hanno scelto repertori sacri e profani, antichi e moderni, per caratterizzare al massimo l’evento.
La voce, a cappella oppure accompagnata da strumenti, ha rappresentato il primo tentativo dell’uomo di “far musica”; essa ha mantenuto quel fascino vibrante che deriva da un’aurea di mistero attorno alla sua genesi: nessuno sa veramente come si formi nel corpo umano, al di là dei meri aspetti fisiologici. Strumento personale per eccellenza, portatrice di mille emozioni, la voce del coro può regalare momenti di tensione e di piacevole ascolto nonché visioni di vita vissuta sotto magnifiche arcate.

I prossimi appuntamenti.
Sabato 18 giugno si ritorna presso il Chiostro Biblioteca Gambalunga con il Coro Filarmonico Le Voci Liriche di Misano Adriatico. Il 25 giugno, nel Chiostro Santuario delle Grazie, tocca al Coro Jubilate Deo. Musica polifonica anche in occasione della “Notte Rosa”: venerdì 1 luglio, la Biblioteca Gambalunga ospita il Concerto del
Coro polifonico La bottega delle voci di Cattolica.
Si riparte il 3 luglio alle Grazie con l’Ensemble Toto Corde, che passa il testimone alla formazione della Repubblica Ceca Motyli Sumperk Children Choir (altra novità) alla Chiesa dei Salesiani, a Rimini (5 luglio). L’8 luglio è la volta del Gruppo Corale e Strumentale Laura Benizzi al Chiostro della Biblioteca, mentre il giorno seguente sarà protagonista il Coro Città di Morciano. Ancora il Chiostro della Gambalunga è teatro del concerto di venerdì 15 luglio, quando si esibirà il Coro Lirico della Regina (Cattolica).
Gran finale il 22 luglio con il Coro Ohana (per la prima volta alla manifestazione), sempre al Chiostro della Biblioteca Gambalunga. Strumento personale per eccellenza, la voce del coro saprà regalare momenti di piacevole ascolto.
Paolo Guiducci