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Monsignor Sambi “torna” a casa

A Sogliano, il gruppo consiliare di minoranza “Per Sogliano”, formato da Renzo Bagnolini (capogruppo), Giorgia Angeloni e Angelo Sartini, ha presentato al sindaco Quintino Sabattini la proposta d’intitolare una via, una piazza o una scuola a tre personaggi importanti nella storia del paese.

In primis, a monsignore Pietro Sambi, nato a Sogliano e scomparso a luglio dello scorso anno.
“Una figura di grande rilievo – scrivono i consiglieri – esempio nel mondo di rettitudine, moralità, carattere e forte personalità. Monsignore Sambi nella sua grandezza e semplicità, la semplicità degli umili, aveva sempre una battuta magari in dialetto e una buona parola per tutti”.
Una richiesta importante anche perché amici e parenti temono che monsignore Sambi sia già stato dimenticato. Molti, del resto, avevano maldigerito che ad accogliere l’aereo Usa con la bara di Sambi all’aereoporto di Rimini, non ci fosse nessun rappresentante del Governo e che al funerale svoltosi a Sogliano, non ci fosse nessun rappresentante dell’Esecutivo italiano, mentre c’erano delegazioni di oltre dieci nazioni, compresa la sorella di Arafat, dove lui era stato im missione.

“Il Comune di Sogliano sta predisponendo una serie d’inziative in suo ricordo – svela il sindaco, Quintino Sabattini – prima di tutto l’acquisto della sua casa alle porte del paese per farla diventare un centro di referimento alla sua memoria con tutti i documenti e i libri che ha lasciato in eredità al Comune e con quelli che sono nella casa e altrove. Poi contribuiremo a fare una tomba monumento, semplice ma significativa, in quanto lui è stato sepolto in terra come suo espresso desiderio. Per il 27 luglio, primo anniversario della morte, organizzeremo un evento ricordo”. Anche Elena Battistini, sindaco di Savignano, paese di cui monsignore Pietro Sambi è cittadino onorario, organizzerà una manifestazione a ricordo del primo anniversario della scomparsa del grande “Pellegrino della Pace”.
Altro personaggio di spicco da non dimenticare, almeno per i tre consiglieri, è Ilario Fioravanti, scultore, scomparso il 29 gennaio. Sogliano, nel 2009, ospitò una sua significativa rassegna: “I luoghi dell’anima”, inaugurata proprio nel giorno del suo 87° compleanno e in tale occasione gli fu conferita anche la cittadinanza onoraria con una grande festa.

“Fioravanti è un artista riconosciuto a livello nazionale e celebrato, fra gli altri, da Antonio Paolucci, Andrea Emiliani e Vittorio Sgarbi”.
Terzo e ultimo personaggio da non mettere nel dimenticatoio è Tonino Guerra, lo sceneggiatore poeta di Santarcangelo e artista di fama internazionale.
“La Fontana delle Farfalle, realizzata in preziose tessere di mosaico, è diventata un emblema poetico di Sogliano, in piena sintonia con la poesia di Giovanni Pascoli, legatissimo a Sogliano, del quale quest’anno si celebra il centenario della morte”.
I consiglieri Renzo Bagnolini, Giorgia Angeloni e Angelo Sartini hanno spiegato il perché della loro richiesta.
“Riteniano importante ricordare questi tre grandi uomini, legati fra loro da una profonda amicizia, accomunati da autentiche aspirazioni interiori. Tre uomini eccezionali, orgoglio della nostra romagnolità e della nostra terra”.

Ermanno Pasolini