Home Vita della chiesa Monsignor Celli: “Francesco, un amico”

Monsignor Celli: “Francesco, un amico”

Monsignor Claudio Maria Celli, riminese doc, già presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali e oggi alla guida del collegio universitario Casa Nazareth, ha conosciuto da vicino Jorge Mario Bergoglio, ben prima che diventasse Papa Francesco.

Mons. Celli, com’era il rapporto con lui?

“Ci conoscevamo dal 1979, quando io ero segretario della nunziatura apostolica a Buenos Aires e lui era un giovane gesuita. Ci incontravamo spesso, nacque un’amicizia sincera. Quando è stato eletto Papa, ho provato una gioia profonda. Ricordo che, appena ci siamo rivisti, mi ha detto con affetto: «Ti ricordi quando ci vedevamo a Buenos Aires?»”.

Un Papa che ha segnato profondamente la storia della Chiesa.

“È stato un Pontefice unico. Nei suoi gesti, nelle parole, in tutto il suo pontificato ha saputo trasmettere la freschezza e la novità del Vangelo. La sua forza era nella semplicità e nella coerenza. Pensiamo alla visita al carcere di Regina Coeli, nei suoi ultimi giorni: un gesto che ha colpito anche i non credenti. Qualcuno ha scritto: «Non credo in Dio, ma quest’uomo anziano e malato mi mostra cos’è davvero il Vangelo»”.

Francesco ha voluto affidarle ruoli importanti.

“Mi ha confermato alla guida del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, dove già mi aveva chiamato Papa Benedetto XVI, fino al compimento dei miei 75 anni. E mi ha chiesto di continuare a occuparmi del dialogo con la Cina.

Per lui il dialogo era essenziale: costruire ponti, non muri.

Questo è stato il suo insegnamento, ben sintetizzato nell’enciclica Fratelli tutti, una vera lezione per l’umanità”.

Il Conclave è iniziato. Come lo vede?

“Parlo spesso con i cardinali: avverto in loro grande senso di responsabilità. Sentono il peso della scelta. Sanno di dover scegliere un uomo capace di leggere i segni dei tempi e guidare la Chiesa nel mondo di oggi. Capire come deve vivere e come deve anunciare. Ma attenzione: sarebbe un errore cercare una fotocopia di Francesco. Ogni Papa ha la sua missione. Ciò che conta è che si porti avanti la lezione di Francesco”.

Quale, in particolare?

“Che nulla, e nessuno, può separarci dall’amore di Dio”.