Luigi e Zelia Martin, Beati

    Il Papa Benedetto XVI il 3 luglio con un decreto della Congregazione dei Santi riconosceva la guarigione del piccolo Pietro Schillirò a motivo di un miracolo attribuito all’intercessione di Luigi e Zelia. La nascita del piccolo Pietro avviene il 25 maggio 2002. La gioia dell’annuncio del quinto figlio era però rattristata dal fatto che il bambino, nato da parto eutocico alla 40a settimana di età gestazionale, è stato portato immediatamente in terapia intensiva per forte insufficienza respiratoria dovuta ad ingestione di meconio ma soprattutto ad alcune malformazioni congenite gravissime. Il caso sembra alle prime risolvibile, ma la situazione precipita il 3 giugno quando ai genitori viene chiesto di amministrare urgentemente il Battesimo al neonato perché i medici lo dichiarano in gravissimo pericolo di vita. Contemporaneamente iniziano una Novena invocando l’intercessione dei Venerabili coniugi Louis e Zelie Martin, genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, e chiedono a molti altri parenti ed amici di unirsi a questa preghiera distribuendo a tutti la Pagellina della Novena per la guarigione di Pietro. Grazie a questa intensa e commovente preghiera, e vari interventi chirurgici ai polmoni e dopo giorni di grande passione, dal 24 di giugno si notano dei miglioramenti inattesi fino a giungere al 29 giugno, giorno in cui si viene per la prima volta a ridurre la percentuale di ossigeno somministrata per mantenere adeguati livelli di ossigenazione (100% a 70%). Il 15 luglio Pietro è sempre in respiro spontaneo senza ossigeno.
    Il 27 luglio Pietro viene dimesso senza alcun supporto respiratorio in buone condizioni generali.
    Il 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Santa Croce, Pietro viene presentato ufficialmente alla comunità parrocchiale di San Francesco d’Assisi in Muggiò (Mi) e per ricevere i Riti complementari del Battesimo. Presiede l’Eucaristia vespertina il Parroco, il quale ringrazia Dio per la guarigione di Pietro; vi sono 400 e oltre amici che sono stati per la famiglia una grande compagnia nelle ore buie della dolorosa prova.
    A quanto risulta al momento attuale, il bambino miracolato gode ottima salute e cresce rispettando le varie tappe tipiche del suo sviluppo. Il lavoro di accertamento dell’intervento soprannaturale da parte della commissione medica specializzata, si è protratto fino al 3 luglio 2008, giorno in cui il Papa ha ricosciuto essere avvenuto il miracolo della suddetta guarigione.
    La notizia della beatificazione del Papà e la Mamma di Santa Teresa è stata diramata dal cardinal José Saraiva Martins ad Alancon (città natale della santa) domenica 13 luglio nel 150° anniversario del loro matrimonio celebrato il 13 luglio 1858 a mezzanotte. Il medesimo porporato presiederà per mandato pontificio la Beatificazione nella città lexonviense. La scelta della data del 19 ottobre è coincidente con il dottorato della figlia celebrato il medesimo giorno nel 1997, sempre nel contesto della giornata Mondiale delle Missioni. La fama di santità dei genitori è già celebrata nelle lettere della figlia in molte parti del suo epistolario dichiarando che “il buon Dio mi ha donato un padre e una madre più degni del cielo che della terra” o un “padre incomparabile che sembra non essere della terra”. Tanti sono i documenti a tal proposito della figlia, ma poi soprattutto tante le testimonianze che in questi ultimi anni documentano le grazie e i favori sia spirituali che fisici che i genitori elargiscono a chi li prega, specialmente nel contesto della famiglia così provata e fragile in questo periodo storico. Invochiamo i beati Luigi e Zelia Martin dunque sulle nostre famiglie, specialmente per l’unità delle famiglie e la conservazione della fede oltre che per le nostre necessità temporali.
    La nostra stima e tutta la nostra gratitudine ai genitori di Pietro, Walter e Adele, da tempo amici della nostra comunità parrocchiale, per la testimonianza dataci nel 2006, che certo molti lettori ricorderanno, in occasione della venuta delle Reliquie di santa Teresa a Santa Giustina.

    don Giuseppe Scarpellini