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La rassegna è marzulèna a Montefiore

C’è una Polisportiva in teatro. Ma non porta sul palco tornei di calcio a 5 o partite di pallavolo. No, la Polisportiva di Montefiore Conca affianca l’Assessorato alla Cultura nella realizzazione della storica “Rumàgna Marzulèna”, la rassegna di commedie dialettali giunta alla diciannovesima edizione, una delle più antiche della provincia.
Cinque le serate, durante le quali arrivano sul palco del bel teatro montefiorese compagnie del riminese. E pazienza se la rassegna è più a febbraio che “marzulèna”. A Montefiore Conca la tradizione teatrale è centenaria. Gli spettacoli hanno sede nell’antico Teatro Comunale Malatesta, 160 posti disponibili. È qui che Giovanni Martelli, per tutti Gianni, consigliere delegato alla Cultura, mette in piedi con passione la rassegna nata nel 1984, spesso oltre i 100 biglietti venduti per edizione.
L’esordio è stato affidato a “I giovne Amarcord” di Misano Adriatico, seguiti da “Quei dal Funtanele” di Riccione e dai morcianesi della “Burla”. Sabato 22 febbraio la Compagnia “Noi ci proviamo” porta in scena (ore 21.15) In paradis, un testo di Giordano Leardini diretto dallo stesso Leardini in coppia con G. Cavalli. A chiudere la rassegna ci pensano i padroni di casa della Filodrammatica Montefiore, con una doppia proposta: sabato 1 e domenica 2 marzo, la compagnia (10-13 attori, va in scena dal 1984) porta sul palco I capon in po cantè da gall. A dirigere la Filodrammatica ci pensa lo stesso Gianni Martelli, vera anima dialettale. Oltre a due volumi di poesie in vernacolo (Montfiurid e I miei amarcord), ha scritto ben sedici commedie dialettali. I capon in po cantè da gall è l’ultima della serie.
Dalla Valconca scendendo a Rimini si può incontrare la Nova Cumpagnia de Borg, la compagnia stabile del Cinema Teatro Tiberio, nata nel 1997 e formata da attori amatoriali provenienti dalla Parrocchia di San Giuliano Borgo. Come da tradizione, la Cumpagnia allestisce una nuova produzione in diverse date, e devolvendo l’incasso per le opere parrocchiali. I prossimi appuntamenti al Tiberio sono sabato 22 febbraio, 1 e 8 marzo, sempre alle ore 21(8 euro). Quest’anno porta sul palco Pori pantalon, tre atti comici in dialetto riminese di Guido Lucchini, uno degli autori locali più noti e prolifici, i cui testi sono spesso portati in scena dalla Cumpagnia insieme a quelli del riccionese Pierpoalo Gabrielli e del noto doc riminese Enzo Corbari. Di replica in replica procede anche Agenzia Matrimuniela. Mogli e buoi dei paesi tuoi, amanti o badanti di paesi distanti, tre atti comici in vernacolo sammarinese di Stefano Palmucci portati in scena dal Piccolo teatro Arnaldo Martelli venerdì 21 e domenica 23 febbraio al Teatro Concordia di Borgo Maggiore. Su il sipario alle ore 21. (t.c.)