La Fernanda che dà del tu al secolo

    Recita poesie di Leopardi e Pascoli a memoria, mangia la torta alla crema, la sua preferita, e non disdegna una messa in piega prima dell’arrivo degli ospiti. Tutto normale per una donna. Se non fosse che la signora in questione compie 105 anni il 28 febbraio e mette ancora in fila tutte queste attività come una cinquantenne.
    L’ultracentenaria in gambissima si chiama Fernanda Melandri, è nata a Santarcangelo e abita in vicolo del Forno, con una finestra che dà proprio sulla piazza clementina. Proprio nell’appartamento dove ha trascorso una vita, domenica, dopo pranzo, i parenti festeggeranno con lei l’incredibile traguardo dei 105 anni. Attorno alla Fernanda ci sarà il figlio Carlo, la nuora Sandra Ricci, i nipoti Paolo e le gemelle Patrizia e Cristina con i relativi consorti, oltre al cugino di Carlo, Bruno. La torta sarà rigorosamente alla crema, frutto delle mani della nuora Sandra, come da espressa richiesta della nonna secolare. Passano gli anni, cambiano le stagioni, ma l’appetito e soprattutto la ricerca dei buoni cibi non tramonta mai per Fernanda. “Golosa” l’apostrofano sorridendo i nipoti.
    Nata il 28 febbraio 1906, è l’ultima di tre sorelle tutte con il vizio della longevità: una è deceduta a 95 anni, l’altra è scomparsa ad un passo dal secolo. Abitavano nella zona della Galvanina, a Rimini. Poi Fernanda ha conosciuto Guglielmo Pagliarani, titolare di un negozio di abbigliamento in piazza Ganganelli a Santarcangelo, ed è scoccata la scintilla. Dalla loro unione è nato il figlio Carlo, che ha preso il testimone dal padre (un vero gentlemen che per tutta la vita ha sempre portato un fiore all’occhiello). Guglielmo si occupava di abiti, Fernanda faceva quadrare i conti in casa, dove per molti anni – oltre alle attività tipiche di moglie e casalinga – si è presa cura della mamma invalida del nipote Bruno. “Mi sono mantenuta così a lungo per il tanto lavoro e le tante arrabbiature” ama dire la nonna secolare.
    105 anni: come trascorre le giornate una donna che affonda le radici nel 1906? Cammina dentro casa, guarda la tv a volume piuttosto alto a causa dell’udito non brillantissimo, e soffre di una fastidiosa artrite alle mani. Ma è vigile e mangia di tutto (anche se a tavola deve sedersi con moderazione). Natale, ad esempio, l’ha festeggiato con tortellini e zampone. E poi recita poesie a memoria, quelle imparate a scuola da bambina e ragazza, Pascoli e Leopardi, ancora le piace declamarle per la cerchia dei parenti. Certo, le mancano quelle attività a cui era affezionata come il cucito e lucidare le posate, un rito della domenica pomeriggio imbracciando il Sidol. Ago e filo comunque li ha deposti una decina di anni fa, quando aveva già superati i 90 da un pezzo. “Eh, ragazzi sono 105 anni. – ripete spesso ai nipoti – Spero di andare via senza arrecare tanto fastidio”. Sente l’incedere degli anni. Ha superato tante malattie, ma non indulge nei ricordi né si aggrappa al passato o ai rimpianti: la Fernanda preferisce parlare del presente. “Il suo atteggiamento nei confronti della vita è positivo anche per noi nipoti” ammette Paolo, il noto critico cinematografico riminese.

    Paolo Guiducci

    In foto, la super nonna Fernanda (105 anni) a casa (foto Gallini)