Un viaggio missionario nel segno della fraternità, dell’ascolto e della presenza evangelica tra le periferie più estreme del mondo. Il Vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, sta continuando in questi giorni una visita nelle Filippine, accompagnato da una delegazione che rappresenta diverse anime della Chiesa riminese: le Suore dell’Immacolata di Miramare – proprio nell’anno in cui celebrano il centenario della loro fondazione – il presidente del Campo Lavoro Missionario Gabriele Valentini con la moglie Marisa Pari, il vice presidente Mimmo Azzone e il rettore della Cattedrale don Giuseppe Tognacci.
Una presenza di comunione e condivisione con le realtà dove da anni operano le suore riminese, e che da tempo ricevono anche il sostegno concreto del Campo Lavoro Missionario.
San Pedro: la fede nelle baracche di bambù
Tra le tappe del viaggio, San Pedro, città alle porte di Manila, nella diocesi di San Pablo. Qui il Vescovo Anselmi ha visitato la scuola elementare e media gestita dalle suore e ha celebrato la Santa Messa nel Santuario di San Pellegrino da Forlì, curato dai Padri Servi di Maria filippini, con cui è attiva una collaborazione pastorale. Toccante l’incontro con mons. Marcellino Antonio, Vescovo di San Pablo, che ha accolto la delegazione riminese con grande fraternità.
In questo quartiere, tra i più disagiati della capitale, migliaia di famiglie vivono su palafitte sospese sul fango e costruite con pali di bambù. Qui la Chiesa è viva grazie alla presenza concreta delle suore, che insieme ad assistenti sociali visitano casa per casa, portando non solo aiuto ma anche conforto e speranza. Diverse famiglie, nonostante le condizioni difficili, mandano i figli alla scuola e alla casa delle Suore dell’Immacolata, vero punto di riferimento per la comunità.
Tagaytay: formazione e missione
Altra tappa è stata Tagaytay, cittadina collinare a sud di Manila, dove la delegazione ha incontrato la comunità dei Padri Verbiti e ha visitato la casa di formazione delle suore. Anche qui non è mancata la dimensione pastorale, con momenti di preghiera condivisa e presenza nelle periferie locali, dove la povertà è meno visibile ma non meno urgente.
Davao, sull’isola di Mindanao: i bambini senza famiglia
Tra le ultime tappe del viaggio, e forse la più intensa, è stata Davao, nell’isola di Mindanao. Qui le Suore dell’Immacolata gestiscono una scuola materna con oltre 120 bambini, oltre a una comunità residenziale che accoglie bambini e ragazzi senza famiglia o in situazioni familiari molto complesse. L’opera si svolge in collaborazione con i Padri Cavanis, e rappresenta una delle presenze missionarie più significative sostenute anche dal Campo Lavoro Missionario di Rimini.
Una Chiesa in uscita
Il viaggio del Vescovo Anselmi – tra scuole, case-famiglia, parrocchie, palafitte e quartieri di baracche – è stato un’esperienza concreta di quella “Chiesa in uscita” tanto amata da Papa Francesco. Una Chiesa che ascolta, accompagna, si fa prossima e condivide. Una visita che rafforza il legame tra la diocesi di Rimini e le missioni nate dal suo grembo, ma anche un’occasione per riscoprire il valore dell’annuncio silenzioso, fatto di gesti semplici, relazioni e servizio.
Nel centenario delle Suore dell’Immacolata, la loro opera appare più che mai viva e necessaria. E la presenza del Vescovo e del Campo Lavoro Missionario testimonia quanto la Chiesa riminese continui a camminare, insieme, verso le periferie dell’umanità. (t.c.)

