Home Attualita Il nuovo corso del Premio Fellini parte da Alfonso Cuarón

Il nuovo corso del Premio Fellini parte da Alfonso Cuarón

Assegnato ad Alfonso Cuarón il Premio Fellini 2025. Il regista e sceneggiatore messicano è atteso domenica 7 dicembre al Teatro Galli di Rimini per ricevere il riconoscimento che il Comune di Rimini ha deciso di riprendere e rilanciare a quattordici anni dall’ultima edizione.

Cuarón è stato due volte premio Oscar con Gravity (2013) e con Roma (2018) vincitore anche del Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia.

Il Maestro Cuarón ha commentato il riconoscimento con queste parole: “È un incredibile e commovente onore ricevere, nella città che lo ha visto nascere, un premio che porta il nome dell’artista che ha influenzato così tanto, sin dalla mia prima infanzia, il mio amore per il cinema”.
L’edizione 2025 del Premio Fellini è la prima di un nuovo ciclo del prestigioso riconoscimento che prende il nome dal grande Maestro riminese, si riannoda dunque un filo interrotto nel 2011, grazie anche alla rinnovata collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, e con il suo direttore Gian Luca Farinelli, coordinatore artistico del Premio.
“È una gioia per Rimini riprendere il filo della storia del Premio Fellini riconoscendo un tributo ad un artista di fama mondiale come Alfonso Cuarón – sottolineano il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore alla Cultura Michele Lari -. Abbiamo fortemente voluto aprire una nuova stagione del Premio Fellini dopo i 15 anni che hanno visto la città di Rimini investire in maniera decisa sulla creatività e sull’eredità artistica e intellettuale del regista, a partire dalla riapertura del Cinema Fulgor nel 2018 e dal nuovo Fellini Museum. Quello al grande Maestro Alfonso Cuarón non vuole essere semplicemente un omaggio a una carriera straordinaria che peraltro è ancora nel pieno dell’energia creativa, ma il riconoscimento a chi ha con la sua visione e il suo talento è in grado di innovare e aprire nuove strade, traendo da Fellini e dall’adorato cinema italiano dell’età d’oro scintille di ispirazione”.