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Il fiore nuovo di maggio

Maggio è mese dedicato, in Occidente, dalla pietà popolare a Maria, Madre di Dio, fin dalla fine del XVI secolo. Da lungo tempo si vivono questi trenta giorni in uno stretto collegamento a Maria, immagine e modello della Chiesa secondo il Concilio Vaticano II.
Maria, la donna capace di dire “sì” al progetto di Dio: lo ha fatto durante tutto l’arco della sua vita, quasi un lungo e faticoso “allenamento” per arrivare “preparata” davanti alla Croce per l’ultima, grande risposta affermativa a Dio.
Come si sviluppa la devozione mariana? Com’è vissuto oggi il mese di maggio? È solo espressione di una pietà popolare non più al passo coi tempi o ha una sua attualità e valore pastorale?

Verucchio ha sposato il mese di maggio per una missione parrocchiale. Innestando la novità sulla tradizionale devozione del rosario. Da Pasqua ogni settimana l’immagine dell’Immacolata visita vie, cellette e zone del paese. Al venerdì si celebra la Messa di accoglienza, solitamente all’aperto, in un incrocio o dove esiste la celletta. Sono gli stessi laici che si preoccupano di prepararla e di comunicarla ad amici e vicini di casa. La serata si completa con una testimonianza (padre Juri del convento di Villa Verucchio, don Stefano Battarra), la consegna dell’acqua benedetta alle famiglie e un momento conviviale. <+cors>“È l’occasione per far festa e conoscere anche vicini di casa con i quali non si hanno rapporti”<+testo_band> spiega il parroco don Stefano Bellavista. Il rosario viene poi recitato nello stesso luogo fino al venerdì successivo. Il momento conclusivo è previsto il 31 maggio: S. Messa con i Salesiani originari di Verucchio presso la celletta del Doccio, alle 16.30. Una copia del quadro originale (custodito in parrocchia) è stata appena commissionata dai fedeli devoti della Celletta.
A Corpolò< ci si divide in cinque zone che raccolgono decine di persone al giorno: nel parco parrocchiale di Lourdes si prega con la corona in mano alle 20.40; nelle cellette di via Belvedere e via San Paolo mentre nella nuova zona di via Gradizza è la famiglia Cecchetti ad aprire le porte della propria abitazione agli “oranti”, e in chiesa ci si ritrova alle 17.30. Conclusione con la fiaccolata dal parco alla chiesa e consacrazione alla Madonna delle famiglie.
La Zona Pastorale Flaminia (Cristo Re, Regina Pacis. San Giovanni Battista, Santa Maria Annunziata) organizza domenica 17 maggio un pellegrinaggio “sulle orme di Maria” al Santuario della Madonna del Monte a Cesena. Alle 15 partenza dalle singole parrocchie, alle 16 Messa, alle 17 visita del Santuario, alle 19 il ritorno. Chi intende fare il pellegrinaggio a piedi (partenza da Savignano al km 15) si rivolga alla parrocchia Cristo Re (tel. 0541/382678).
A Rimini, la parrocchia di San Gaudenzo vive il mese di maggio con la Messa e il rosario nelle contrade e due pellegrinaggi. Ogni settimana viene celebrata la Messa in due contrade (otto alla fine) alle ore 21: “in tale occasione avviene il passaggio della statua della Madonna tra le famiglie” spiega don Aldo Amati. Bambini della prima comunione e ragazzi “freschi” di Cresima sono protagonisti della sosta della statua della Madonna di Fatima nelle famiglie. Domenica 17 maggio pellegrinaggio a Montefiore, con tutti i mezzi: in pullman, in auto, in bici, a piedi. A tutti viene proposto un tratto a piedi, e la S. Messa nel Santuario di Bonora alle 11.
Il mese mariano a Riccione quest’anno si accompagna alle card dei fioretti. Ogni giorno il parroco dei Santi Angeli custodi, don Giorgio Dell’Ospedale assegna a bambini, ragazzi e adulti presenti in chiesa la card mariana: da un lato la preghiera a Maria, sul retro una promessa o una proposito. Come “Spegnere la tv in casa quando la famiglia è riunita per dialogare”. Il programma prevede il rosario alle 18, a cui fa seguito la Messa e la decina del rosario, con le intenzioni dei fedeli: chi vuol pregare, alza la mano. E ogni sera se ne alzano parecchie: chi prega per i terremotati del Nepal, chi per gli anziani, i malati, i cristiani perseguitati e anche per la nonna in procinto di operarsi. “Ogni sera la chiesa è piena, almeno 300 persone e di tutte le età – assicura don Giorgio – è una bella esperienza”. La conclusione è prevista il 31 maggio: al termine della Messa delle 18.30 presieduta dal Vescovo Francesco, ogni classe del catechismo innalzerà al cielo grandi palloncini colorati ai quali sono attaccate le intenzioni di preghiera da innalzare a Maria.

Paolo Guiducci