Home Provincia I soldi in Repubblica arrivano… pedalando

I soldi in Repubblica arrivano… pedalando

Roba da non credere. Roba da pensare che dietro tutto ci siano quelli di “Scherzi a parte”. Invece è tutto drammaticamente (e goffamente) vero. Certificato dalle Fiamme Gialle. Sembra proprio che i riminesi amino portare ancora i loro soldi sul monte che ospita l’antica terra della libertà, l’antichissima Repubblica di San Marino. Ma visto che la Guardia di Finanza, in collaborazione con le forze dell’ordine del Titano, ha iniziato a fare controlli mirati su auto e camioncini di ogni tipo e modello, ecco che la necessità aguzza l’ingegno. E così, invece che portare i denari sulle quattro ruote, è molto meglio portarli sulle due. Soprattutto se non hanno motore, soprattutto nel fine settimana. Meglio ancora la domenica dove di “lampeggianti e palette” se ne vedono sempre di meno. Cosa stiamo dicendo? Quello che state pensando, ossia che i soldi arrivano sul Titano in sella a una bella bici da corsa. A nascondere il tesoro proibito sono soprattutto le borracce dell’acqua. Con la scusa di aver bisogno di liquidi, molti cicloturisti hanno pensato bene di “montarne” due. Solo che mentre una è veramente piena di acqua, l’altra spesso accoglie fascette intere da 500 euro. E se pensate che sia una cosa pazzesca, beh, allora sappiate che alcuni militari delle Fiamme Gialle hanno trovato sotto le solette delle scarpe, addirittura 10mila euro. Insomma, per trasportare denaro si inventa ormai di tutto. Lo sanno bene quelli della Guardia di Finanza che hanno ricevuto 300 segnalazioni di operazioni sospette dall’Unità di informazione finanziaria di Bankitalia e che riguardano istituti bancari e fiduciarie sammarinesi.

Francesco Barone