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I Castelli dei Malatesti nella Rocca

Castel Sismondo racconta Castel Sismondo. Luogo di mostre provenienti da tutto il mondo, ora gli antichi magazzini del Castello aprono una sala dedicata al castello stesso e agli altri Castelli Malatestiani.
Voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, la sala contiene la mostra permanente I Castelli dei Malatesta. Storia, Arte, Architettura, sapiente unione di elementi “fisici” e supporti virtuali che insieme contribuiscono a fornire un quadro completo di questo straordinario patrimonio del nostro territorio. Una mostra che propone un esaustivo percorso di lettura storico culturale dei castelli della signoria dei Malatesta, disseminati nella provincia di Rimini, di Forlì Cesena e del Montefeltro settentrionale. Tra gli elementi fisici della sala, spiccano due plastici di grandi dimensioni. Il primo plastico rappresenta la dislocazione dei venticinque castelli realizzati dalla Signoria dei Malatesta in Romagna e nelle Marche, mentre il secondo riproduce come si sarebbe presentato Castel Sismondo se fosse stato completato nella forma originariamente prevista dal progetto di Sigismondo Pandolfo Malatesta nella prima metà del Quattrocento. Nella sala sono esposti anche numerosi pannelli descrittivi ed esplicativi dei Castelli e la riproduzione di cinque armamenti di cui tali strutture erano dotate. L’esposizione è arricchita, inoltre, da punti interattivi che, mediante tre grandi schermi, informano il visitatore sull’architettura militare medioevale, sulla storia malatestiana, sulle espressioni artistiche nate all’ombra della dinastia e, soprattutto, sulla vita di Sigismondo Pandolfo Malatesta, “il più celebre esponente della famiglia” ha detto Giovanni Rimondini, lo storico che ha curato la parte biografica sui Malatesta. I supporti multimediali comprendono anche la possibilità di muoversi all’interno di Castel Sismondo attraverso la realtà virtuale e il sito www.icastelli.org.
“I Castelli sono un importante simbolo di identità culturale – ha spiegato Dino Palloni, consigliere generale della Fondazione e curatore dell’intero progetto – perché per lungo tempo sono stati il fulcro della vita dei nostri antenati, quindi raccontano molto di ciò che siamo stati e che siamo ora. Per questa ragione è importante avere un luogo che approfondisca di quella storia, in considerazione anche della ricchezza di testimonianze presenti sul nostro territorio. Con questa iniziativa vogliamo incoraggiare i riminesi e i visitatori ad andare a scoprire quest’autentico patrimonio storico, artistico e identitario”.
Lo storico e critico d’arte Alessandro Giovanardi, all’inaugurazione della sala dedicata ai Castelli Malatestiani, ha osservato che “Grazie al restauro e all’utilizzo da parte della Fondazione, in particolare con le grandi mostre, Castel Sismondo è diventato ormai un grande protagonista della vita di Rimini, ma grazie a questa sala didattica fa un salto in avanti, perché parla di sé e si svela al pubblico. Come Castello più importante della famiglia Malatesta, è il centro da cui partire per esplorare anche gli altri”.
La mostra permanente I Castelli dei Malatesta. Storia, Arte, Architettura è collocata nell’Ala di Isotta di Castel Sismondo e in occasione della mostra Parigi gli anni meravigliosi, a marzo sarà ad ingresso libero. Da aprile a giugno, avrà un costo di 2 euro, ma per i gruppi di almeno quindici persone sarà mantenuta la gratuità.

Genny Bronzetti