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Campo Lavoro. A scuola di sobrietà

Un bambino si sveglia nel cuore della notte. Ha sete. Cerca il solito bicchiere d’acqua sul comodino ma lo trova vuoto. Corre in frigo: anche la bottiglia è vuota. Apre il rubinetto ma l’acqua non scorre. La sete aumenta sempre di più. Esce in strada e va verso il mare ma lo trova prosciugato: un deserto al posto delle onde. Finalmente si sveglia tutto sudato…
È il sogno/incubo raccontato dal dvd in corso di distribuzione nelle scuole riminesi in occasione del 31° Campo Lavoro Missionario in programma il 9 e 10 aprile prossimi. Un video, realizzato dai campolavoratori riccionesi per invitare bambini a ragazzi ad un uso più razionale dell’acqua, risorsa preziosissima, necessaria alla vita, ma distribuita in maniera drammaticamente diseguale nel mondo. Perché, se per il nostro bambino quello era solo un sogno, per molti suoi coetanei dei paesi poveri la carenza d’acqua costituisce una crudele realtà quotidiana. Il dvd verrà distribuito insieme con un altro filmato rivolto ai più piccoli: un cartone animato che ha per protagonista un pulcino impegnato a salvare la terra, insegnando ai suoi amici come utilizzare l’acqua in modo corretto, senza sprecarla inutilmente. E, sempre in tema di buone abitudini, il kit per le scuole comprenderà anche un vero e proprio contratto: un decalogo di impegni che i bambini verranno invitati a sottoscrivere per la salvaguardia del Pianeta. Chiudere i rubinetti, non inquinare gli scarichi, utilizzare la doccia al posto della vasca, usare acqua riciclata per innaffiare le piante, ecc. Tante piccole e grandi attenzioni che consentirebbero di risparmiare una risorsa non infinita, sempre più minacciata da interessi economici e dall’assenza di adeguate politiche ambientali. I cambiamenti climatici, l’inquinamento, i consumi crescenti stanno infatti impoverendo la risorsa idrica, come testimoniano i dati dell’Unesco che prevedono, per i prossimi vent’anni, una diminuzione del 30% di acqua disponibile per ciascuno di noi.
Il lavoro di sensibilizzazione sul tema acqua rientra tra le iniziative da anni promosse dal Campo Lavoro all’interno del mondo della scuola, per sollecitare bambini e ragazzi a stili di vita più intelligenti e meno spreconi. È l’altra faccia del Campo, quella che non si accontenta di inviare aiuti umanitari nel terzo mondo ma comprende che, contro la fame e la miseria, il puro assistenzialismo non basta. Sarebbe sin troppo facile (e anche del tutto inutile) cavarsela con un po’ di elemosina, regalando oggetti in disuso, magari per comprarne subito dopo di nuovi. La risposta che il Campo Lavoro propone è altra: è quella di una “solidarietà intelligente”, capace di accompagnare l’aiuto materiale con un cambiamento del nostro stile di vita, all’insegna della sobrietà e del risparmio delle risorse della natura. D’altra parte, è stato calcolato che se tutti consumassero come nei paesi cosiddetti sviluppati, occorrerebbero 5 pianeti a disposizione. E invece il Pianeta Terra è uno solo e noi possiamo permetterci di continuare sulla strada del consumismo e degli sprechi solo grazie a quel miliardo di miserabili costretti ai limiti della sopravvivenza.
Tra materne, elementari e medie, il Campo Lavoro 2011 coinvolgerà in vario modo qualcosa come 5 mila alunni in tutta la provincia. Nella zona sud hanno risposto all’invito – ma l’elenco non è ancora completo – le scuole primarie e gli asili di Cattolica, Morciano, Coriano, Miramare, San Salvatore, del 2° e 3° circolo di Riccione, la scuola delle Maestre Pie. Analoga massiccia partecipazione a Rimini con le scuole materne comunali presenti al gran completo (18 asili complessivamente) ai quali si aggiungono 3 materne statali, altrettanti asili privati e due scuole elementari. Mentre scriviamo, contatti sono in corso anche con l’Istituto comprensivo di Bellaria.
Così come l’anno scorso, oltre al lavoro in classe, le scuole organizzeranno anche punti di raccolta con gli oggetti portati da casa. Una montagna di giocattoli, libri e indumenti per insegnare ai bambini che gli oggetti usati possono rinascere a nuova vita e che non è bene buttarli quando possono servire a qualcun’altro. A Rimini, la raccolta nelle scuole partirà il 28 marzo, due settimane prima del Campo, e tutti i materiali raccolti confluiranno poi nel mercatino allestito in zona Celle. Si tratta di uno sforzo organizzativo di non poco conto, visto che ci sarà da battere a tappeto l’intero territorio comunale. Serviranno mezzi e volontari per completare, e magari estendere, la raccolta visto che molte altre scuole hanno chiesto di partecipare al progetto. Se qualcuno volesse farsi avanti per dare una mano può chiamare il 345-3376016.

Alberto Coloccioni