Home Sport Granchi: fatevi belli, c’è la Rai

Granchi: fatevi belli, c’è la Rai

Niente da fare. Scafati, per Rimini, rimane proprio un tabù. L’Immobiliare, infatti, torna dal “PalaMangano” con una sconfitta (79-73), la nona di fila, più che onorevole. Del resto, in questa stagione, nessuno è mai riuscito a espugnare il parquet campano. Un ko figlio soprattutto del ritorno biancorosso alle misere percentuali da “tre” che hanno contraddistinto questa stagione, un 24 per cento che si commenta da solo. Se a tutto questo ci si aggiunge la prova opaca di Filloy, Tomassini e Gurini e un Lollis appena sufficiente, la frittata è bella che servita. Unica nota positiva della giornata il risultato finale, perché nel computo dei canestri totali Rimini ha fatto meglio di Scafati visto che all’andata finì 84-75 per i Granchi. Ancora una volta è stato Dusan Vukcevic il migliore dei suoi, sempre presente in ogni parte del campo, seguito a ruota da Terrence Roderick, che si sta scoprendo ottimo difensore. È stato lui il migliore rimbalzista, avversari compresi, ma, purtroppo come sempre, assente dal gioco per tanti, troppi lunghi tratti. Insomma, ricapitolando, è stata una sconfitta che tutto sommato ci poteva anche stare e che ha come conseguenza quella di far retrocedere i Crabs in sesta posizione in completa solitudine. Ora, classifica alla mano, i biancorossi sono in piena corsa per accaparrarsi un posto nella griglia play off. Posto che potrebbe essere conquistato (il condizionale è d’obbligo) già venerdì sera nell’anticipo televisivo con Casalpusterlengo. La partita, che inizierà alle 20.45, e che si giocherà al Flaminio, vedrà il ritorno a Rimini di Giancarlo Sacco, coach dell’Assigeco dall’undici febbraio. Fino a questo momento i lombardi, su tredici gare esterne, ne hanno vinte quattro, perdendone ben nove. Particolare attenzione, Piazza e compagni, dovranno farla al trio composto da Paul Lester, Ruben Boykin e Bruno Cerella, autori di 1.159 punti sui 1.898 totali. Insomma, il ritorno alla vittoria non dovrebbe essere poi così impossibile, sempre che le percentuali al tiro si alzino un po’.

Pier Luigi Celli