Rbr non ribalta la differenza canestri contro Piacenza ma lascia l’ultimo posto. Ora Fortitudo e Orzinuovi per rilanciarsi. In C, Angels e Titano ko. In D, sfide verità per Villa Verucchio e Riccione
Cinque sconfitte consecutive.
La vittoria che mancava dal lontano 29 ottobre (78-64 a Chiusi). Il referto rosa strappato da Rimini su Piacenza non farà stappare champagne nello spogliatoio della RivieraBanca Basket ma sicuramente regala del buon spumante a tutto l’ambiente biancorosso (nella foto ©Alfio Sgroi, il decisivo Anumba).
E peccato che la preghiera di Tomassini sia uscita: avrebbe ribaltato la differenza canestri dell’andata. Coach Dell’Agnello però è realista: “ Diciamo che eravamo partiti per vincere di 1, anche di tacco. Per come si era messa avremmo potuto anche ribaltare il -8, ma va bene così”.
Un altro ko avrebbe significato uno psicodramma, il successo contro gli emiliani permette alla truppa di capitan Masciadri di lasciare l’ultimo posto a Chiusi e Orzinuovi e di agganciare Cividale a 6 punti. Per una squadra che in estate era partita per abitare stabilmente la parte sinistra della classifica con più di un occhio ai playoff
non è grancosa, ma considerato quanto accaduto finora occorre rimboccarsi le maniche e sperare che Johnson recuperi al più presto la migliore condizione fisica. Rbr non può oggi prescindere dal suo miglior rimbalzista della squadra e secondo del girone (8.9 a gara).
Rimini è attesa ora da due partite verità: la trasferta di Bologna sponda Fortitudo e la gara al Flaminio contro Orzinuovi, fondamentale per il cammino di Tomassini & Co: vincere e ribaltare lo sciagurato -4 dell’andata (74-70) è mission possibile per i biancorossi.
Intanto ha ingaggiato Francesco Pellegrino, pivot di 213 centimetri, classe 1991, negli ultimi due anni in forza all’Apu Udine ma in fase di recupero da un’operazione al polso. (t.c.)
