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Dodici mesi da appendere al muro

Suddividere, calcolare e nominare i periodi di tempo: questo è lo scopo del calendario. Fu Papa Gregorio XIII nel lontano 1582 ad introdurre il calendario detto appunto gregoriano, adottato in seguito da tutto il mondo occidentale. Da allora la misurazione del tempo si è diffusa dai campanili delle chiese agli interni delle abitazioni, ed è diventata compagna della vita domestica. Il calendario, immancabile strumento di misurazione del tempo si è evoluto in un vero e proprio elemento di decoro da appendere alle pareti. Attraverso le raffigurazioni delle sue pagine può rappresentare un simbolo di tradizione e costume.
È il caso dello storico calendario dell’Arma dei Carabinieri, presentato presso il comando provinciale di Rimini. L’Arma si accinge a festeggiare nel 2014 il bicentenario della sua fondazione e per questo sta proponendo quattro calendari ciascuno dei quali incentrato su un cinquantennio della sua storia. Il calendario 2013 ripropone i momenti più salienti del periodo 1914-1964. Storia dell’Arma, ma anche storia d’Italia. I disegni di Paolo de Paoli sono efficaci finestre su vicende che hanno reso onore ai Carabinieri. Immagini suggestive: dalle battaglie del Friuli della prima guerra mondiale all’evoluzione tecnica che ha portato i Cc a pilotare velivoli durante il conflitto; dalla ricerca in Siberia dei soldati “irridenti”, all’assistenza agli ebrei durante il secondo conflitto mondiale (come dimostra il caso del maresciallo Osman Carugno che, con l’aiuto dell’albergatore Ezio Giorgetti di Bellaria, offrì riparo a molti ebrei fuggiti dai Balcani).
Un calendario da sottolineare è quello edito da Celloni editore e intitolato “Rimini d’una volta”. Si tratta di una celebrazione della tradizione romagnola riminese, raccontata ed enfatizzata attraverso suggestive fotografie d’epoca dei luoghi simbolo della città, popolati da uomini e donne alle prese con la quotidianità del loro tempo. Per ogni mese troviamo aforismi e proverbi, una ricetta tipica, espressioni e credenze popolari. Sul retro di ogni pagina i racconti proseguono con la descrizione del Santo del mese, delle fasi lunari e della loro relazione con la coltura, ai quali si aggiungono i cosiddetti rimedi della nonna, la poesia del mese, cenni di galateo, il segno del mese e il significato dei nomi. Insomma, una vera e propria enciclopedia della riminesità, narrata mese per mese, che investe tutti gli ambiti della vita in Romagna, dall’orto alla cucina. È acquistabile in edicola, oppure on-line su www.sigem.it

Mirco Paganelli