Home Sport D’Angelo e Masolini, le panchine sono bollenti

D’Angelo e Masolini, le panchine sono bollenti

Un’altra domenica nera. Bellaria, Rimini e Santarcangelo bissano le tre sconfitte di sette giorni fa e lasciano campo rispettivamente a Vallee d’Aoste (2-0), Monza (2-1) e Giacomense (3-0). Un ko che per Luca D’Angelo e Filippo Masolini (nella foto) potrebbe avere ripercussioni. Nonostante dalla società biancorossa arrivino smentite, il futuro del tecnico pescarese è appeso a un filo. Del resto i numeri sono impietosi: su 19 partite, i riminesi ne hanno vinte appena due, pareggiate nove e perse otto, con 18 reti segnate e 24 subite. Pensare che anche a Monza la squadra non è dispiaciuta, peccato che dopo essere andata in vantaggio si sia smarrita subendo una rete strepitosa di Gasbarroni e poi il colpo del ko al 92’ di Valagussa. D’Angelo avrà anche delle colpe, ma la società deve recitare un grande mea culpa. Partendo dall’acquisto di Riccardo Taddei, un giocatore che fisicamente non è mai stato a posto, ma questo lo si sapeva, bastava dare un’occhiata alle sue ultime presenze. Pensare che il presidente Amati gli ha fatto addirittura un triennale. La speranza è che l’arrivo della Bse, la firma è imminente, dia forza a un gruppo che appare spento e che domenica, al “Neri”, incontrerà la Pro Patria. Stesso discorso per il Santarcangelo e Masolini. Anzi, qui la situazione potrebbe già essere stata segnata: se mercoledì, infatti, nel recupero con il Vallee d’Aoste, dovesse essere arrivata un’altra sconfitta (dopo quella con la Giacomense), l’esonero del tecnico sarebbe cosa certa. E domenica si va a Venezia. Male anche il Bellaria a cui la cura Osio non ha ancora fatto effetto. I biancazzurri sono stati liquidati dalla Valle con un secco 2-0 e ora, al “Nanni”, attendono il Casale.

Francesco Barone