Ci sono persone che lasciano un segno non solo per ciò che fanno, ma per come lo fanno: con passione, generosità, intelligenza del cuore. Marco Forlivesi è stato una di queste. Ingegnere, docente, volontario, uomo di fede e di relazioni profonde, ha speso la propria vita al servizio della comunità riminese, mettendo competenza e sensibilità al servizio della scuola, della Chiesa, della Diocesi di Rimini, dei giovani e del territorio.
La sua scomparsa, il 22 febbraio scorso, ha generato un cordoglio collettivo che ha unito famiglia, colleghi, studenti, amici e compagni di volontariato in un abbraccio grato. Quel giorno, nella cerimonia funebre, è emersa con chiarezza la traccia luminosa del suo passaggio: l’impegno educativo, la curiosità instancabile, la capacità di far dialogare tecnica e umanità, ragione e bellezza. Un’eredità che la moglie Manuela, la scuola e la comunità civile hanno sentito come un dono da non disperdere.
Da questo desiderio è nato a Montescudo- Montecolombo, un progetto che intende far “rivivere” Marco attraverso ciò che più gli stava a cuore: l’educazione, la ricerca, il costruire
insieme. L’associazione SP31 | ex frantoio factory culturale, realtà vivace e attenta al territorio, in collaborazione con il mondo della scuola, promuove la Borsa di ricerca-azione “Prof. Marco Forlivesi, ingegnere eclettico tra costruito e natura”. Un titolo che racconta già molto di lui: il dialogo continuo tra sapere tecnico e sensibilità ambientale, tra progettazione e ascolto, tra edificare e prendersi cura.
La borsa è pensata non per singoli studenti, ma per intere classi degli istituti tecnici e per geometri della provincia di Rimini, con l’obiettivo di valorizzare l’apprendimento come esperienza condivisa e trasformativa. Si articolerà in Masterclass e Campus, veri laboratori di connessione interdisciplinare tra competenze tecniche, visione ecologica e relazioni umane. Un percorso che ricalca lo stile educativo di Marco, per il quale insegnare significava accompagnare i ragazzi a scoprire legami tra conoscenza e vita, tra costruire e abitare il mondo.
Il progetto è stato presentato qualche settimana fa al SP31 | ex frantoio factory culturale a San Savino (Montescudo–Montecolombo), in un pomeriggio di amicizia e memoria intitolato “Ricordando
Marco”, alla vigilia del suo compleanno e nel quarantesimo anniversario di matrimonio. Per sostenere la borsa di ricerca è stata lanciata la raccolta fond (https://terzopaesaggio. org/wp-content/uploads/2025/09/ Info_donate_BORSA-SP31_MARCOFORLIVESI. pdf): un gesto concreto per far sì che l’impegno educativo di Marco continui a generare futuro. Come scrivono i promotori, “ la borsa è un atto di cura verso la scuola e verso un paesaggio dell’educazione che sappia creare legami tra persone, competenze e territori”. Il ricordo, allora, non sarà solo nostalgia, ma seme che germoglia. Perché, come amava dire Marco, “ ogni progetto ha senso solo se costruisce relazioni e bellezza”. E di questa bellezza – fatta di sapere condiviso, responsabilità e amicizia – la comunità ha oggi più che mai bisogno.
È possibile fare una donazione liberale ancora per le prossime settimane
IBAN: IT13B0538701619000003962045
BIC: BPMOIT22 XXX
Banca Popolare Emilia Romagna
Filiale Milano n.19, Piazza Santa Maria del Suffragio
Causale: erogazione liberale per attività istituzionali Terzo Paesaggio/SP31 – borsa di ricerca-azione Marco Forlivesi
(t.c.)

