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Come affiggere un anno al muro

Comodi, perché permettono con uno sguardo di scorrere l’anno in tempi rapidissimi. Utili, perché “regalano” date e scadenze. Fedeli, perché fanno compagnia e senza essee invadenti. I calendari sono tutte queste cose ma spesso pure veri e propri libri da sfogliare appesi al muro. Artistici o per solidarietà, storici, fotografici o goliardici, gli almanacchi sono una tradizione che regala dodici mesi da leggere e guardare, una pagina dopo l’altra.

Cani e gatti
Merita un plauso l’almanacco realizzato da Ulmino, a favore del rifugio di Montescudo in cui Ezio e Betty ospitano cani e gatti malati. Cangattario mette in simpatica posa quattro zampe felini e canini.

Sportivi&Solidali
Le donne del paese in passerella per l’Emilia terremotata. L’iniziativa è merito di una ragazza di Carpi, Simona Vincenzi, che si è trasferita a Verucchio. Raccontando la sua storia e quella di tante altre donne dell’Emilia, ha stimolato una presa di coscienza collettiva, sfociata in una prima raccolta fondi per l’acquisto di stoviglie e altri strumenti per le cucine. “Ma non volevamo fermarci” spiegano le ideatrici del progetto. Da qui l’idea del primo calendario delle donne di Verucchio. Il ricavato de “In Romagna, le donne di Verucchio per l’Emilia” andrà tutto in favore de La Lucciola Onlus per la ricostruzione di una struttura specializzata in riabilitazione per disabili da 3 a 18 anni. Il calendario, realizzato graficamente da Sabrina Cenni con le foto di Beatrice Bonfè, si trova in tutte le attività aderenti al prezzo di 10 euro (può essere ordinato allo 0541/670831).
Per sottolineare il legame indissolubile con l’Africa, ma troppo spesso dimenticato – avverte il responsabile riminese di Amani Francesco Cavalli – il calendario Amani presenta dodici immagini in cui la natura è protagonista assoluta. Almanacco di grande impatto con gli scatti di Pascal Maitre e un bellissimo testo di Pietro Veronese.

Storici
Immagini davvero suggestive, quelle utilizzate da La Tipografia di Coriano per corredare il tradizionale ebdomadario, curato da Giovanni Pazzini, detto Gnoli. Quello 2014 è un revival dei calendari precedenti (una tradizione che dura dal 1995), con scatti di fotografi o amatoriali. Stampato in 500 copie, regala in pratica una carrellata di suggestivi b/n riminesi, con l’eccezione di una foto riccionese e le colorate caratelle corianesi. Peccato che non ci siano commenti alle immagini. In copertina un collage delle foto all’interno.
Festeggia i primi 10 anni con un calendario la parrocchia del centro storico di Rimini. In realtà la tradizione dell’ebdomadario è molto più “antica” (perlomeno dal 2005, si evince dalle riproduzioni in copertina), e il contenuto dei 12 mesi è allegro, simpatico e vitale. Oltre a notizie utili quali orari delle messe e referenti di ogni gruppo parrocchiale, il calendario “10 anni insieme” propone le immagini della vita comunitaria: il catechismo e i campeggi, i giornalini parrocchiali e il trenino di Natale, i parroci, il diacono Gianfranco, le recite, le processioni. Un bel modo per fare famiglia.

In linea
Chi addirittura ha creato una linea editoriale con i calendari, facendoli diventare veri e propri “libri da muro” è l’Editore Pazzini di Verucchio. Addirittura quattro i calendari dati alle stampe. Il più tradizionale è quello dedicato a Eugenio Pazzini e alle sue zirudele: quest’anno è la volta di E’ mi capel, contrappuntate dal disegno di Enzo Maneglia. Splendide fotografie in bianco e nero sono protagoniste del calendario di Pier Paolo Zani, tutte legate al pane antico, la piadina, con poesie in dialetto romagnolo. Quello firmato da Ido Rinaldi e dalla moglie Delfina Ugolini è un tradizionale viaggio in Valmarecchia, questa volta sostenuto dalle immagini d’archivio del noto fotografo riminese Davide Minghini (anni 50/70). Dal Sasso Simone a Talamello (nella foto, “La vallata del Marecchia da Verucchio”, la cover del calendario, fotografia di Ido Rinaldi). Gli stessi autori hanno firmato il calendario fotografico di San Marino, che alterna immagini d’antan e quelle recenti (con didascalie), per una comparazione tra il passato e il recente del Titano.

Paolo Guiducci