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Cinema e grande danza al Tiberio di Rimini


Al Cinema Tiberio di Rimini
rassegne cinematografiche per tutti i gusti e la grande danza da Londra.
Programma nutrito per cinefili e appassionati di danza. Buio in sala giovedì 18 maggio alle ore 17 ed alle ore 21 quando è in programma, per la rassegna DOC IN TOUR, promossa da FICE Emilia Romagna, il documentario A noi rimane il mondo di Armin Ferrari.
Il film racconta le ramificazioni del lavoro creativo di Wu Ming, il collettivo italiano di narratori militanti e d’avanguardia, e le esperienze emerse dal loro impegno attivo nel plasmare una diversa narrazione degli ultimi vent’anni di contro cultura e lotta politica in Italia. La storia di Wu Ming inizia negli anni ’90, quando, sotto lo pseudonimo di Luther Blissett, pubblicano Q, un romanzo storico che divenne un best seller in Italia. Un documentario sullo strano caso di collettivi e comunità di narratori, sorte a partire dalle discussioni su un blog di romanzieri, per poi occuparsi di sentieri e paesaggio, di guerriglia odonomastica, di J.R.R. Tolkien e fantastico, di bufale storiografiche, di cambiamenti climatici, di scrittura collettiva, di colonialismo, mettendo al centro della narrazione la pratica collettiva del camminare…

Lunedì 22 maggio (ore 21, ingresso gratuito) quarto appuntamento per la rassegna cinematografica proposta da CGIL Rimini: in programma Bread and Roses di Ken Loach con Elpidia Carrillo, Adrien Brody e Pilar Padilla. Il regista britannico Ken Loach attraversa per la prima volta i confini degli Stati Uniti per proporre una vicenda che trae origine da una protesta avvenuta a Los Angeles. La terra della libertà per eccellenza diviene così oggetto di una lettura non certo tenera nei confronti dei processi di coercizione a cui vengono sottoposti coloro i quali ancora credono al ‘sogno americano’ partendo da posizioni decisamente svantaggiate. Il titolo è di per sé già un manifesto: si tratta dello slogan che contrassegnò la lotta degli operai tessili nel 1912. Essi reclamavano per sé non solo il pane quotidiano ma anche il diritto a poter godere della bellezza senza che quest’ultimo venisse annullato da una vita in cui contasse solo il lavoro.

Mercoledì 24 maggio alle ore 20.15 è in programma l’ultimo appuntamento con la grande danza della stagione con la diretta via satellite dalla Royal Opera House di Londra del balletto La Bella Addormentata su musiche di Pyotr Il’yich Tchaikovsky e coreografie di Marius Petipa e Frederick Ashton. Presentato per la prima volta al Covent Garden nel 1946 con Margot Fonteyn nel ruolo della Principessa Aurora, Robert Helpmann nel ruolo del Principe Florimund e la compianta Beryl Grey nel ruolo della Fata dei Lillà, il revival sarà trasmesso in oltre 1300 cinema, raggiungendo il pubblico di oltre 40 paesi in tutto il mondo.
Il balletto in tre atti di Marius Petipa – sulla magnifica partitura musicale di Tchaikovsky – è stato completamente restaurato da Monica Mason e Christopher Newton nel 2006, con i disegni originali di Oliver Messel. Con le coreografie aggiuntive di Frederick Ashton, Anthony Dowell e Christopher Wheeldon, la produzione non è solo uno spettacolo perfetto per le famiglie, ma anche un vero gioiello del repertorio del balletto classico, ricco di sequenze virtuose che presentano sfide uniche anche per i ballerini più abili.
L’evento proiettato al cinema vedrà la partecipazione dei primi ballerini Yasmine Naghdi e Matthew Ball.