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Ciclismo, la… Pace parla il kazako

La Coppa della Pace parla ancora straniero. Domenica, sul tracciato disegnato dai Fratelli Anelli, a tagliare per primo il traguardo è stato il kazako Ruslan Tleubayev (Astana) che ha battuto in volata il polacco Pawel Poljanski al termine di una gara durissima. Al via, infatti, si sono presentati in 182, ma durante gli oltre 150 chilometri, si sono ritirati in ben 158. Tutta colpa della durezza del percorso ma soprattutto del grande caldo. La sfida si è decisa con l’ultimo attacco nel corso del penultimo giro quando la coppia di testa ha staccato gli avversari arrivando in volata sulla bandierina a scacchi. In precedenza il primo vero attacco della gara si era concretizzato dopo circa venti chilometri dei primi settanta pianeggianti: il gruppetto dei 18 corridori era riuscito a guadagnare fino a 3’30” di vantaggio. Poi, “entrati” nel circuito, con continui sali e scendi è iniziata un’altra gara fatta di ritiri e abbandoni terminata con il volatone dei primi due.