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Che effetto vedere Romano a Novara

Di T&A e Pirati abbiamo abbondantemente parlato, ma delle restanti squadre? Ecco una veloce presentazione. Già dalla prima giornata di campionato, proprio nel covo di Rimini, si vedrà quanto forte può essere il Nettuno di Bagialemani e del nuovo shorstop William Bergolla. Traditi dal voltafaccia del pitcher ex-pro Dirk Hayhurst (vedi Ramirez per Rimini), i tirrenici hanno trovato nel 36enne Juan Figueroa, già scudettato nel 2008 sul Titano, il partente di gara1 che, con i nuovi Ricardo Hernandez e Yovany D’Amico, più Santo Hernandez, Leal, e De Santis rappresentano un monte assai temibile, così come le mazze di Ray Sadler e Paolino Ambrosino.
Il Bologna di Nanni ha rinnovato la cerniera difensiva con l’interbase Vaglio ex Grosseto e il nipponico ex-pro Sato Takahiko, mentre il Grosseto di Mike Hartley dopo essersi assicurato negli States la “batteria” Michael Smith (lanciatore) – Cristopher Grossman (ricevitore), ha fatto incetta di bracci nuovi: Sikaras (ex Rimini), Bourdaniokis, Sciacca e Granitto.
Il Parma di “Gil” Gerali, dopo aver girato Corradini al Rimini, è corsa ai ripari, ingaggiando Adam Clerici e Angel Salazar, oltre al forte catcher Osman Marval.
Il Novara di Mike Romano (nella foto), al proibitivo esordio casalingo in campionato contro San Marino, ha nell’esterno Rodney Medina e nel lanciatore Pedro Orta (entrambi ex Parma) le punte di diamante rispettivamente di box e monte.
Il Godo di Fuzzi, invece, ha fatto una mezza rivoluzione rispetto alla passata stagione, affidandosi ai lanci strangers di Mejias, Ruderly e Pinango, oltre che a far arrivare dall’olandese Bossum l’interbase Juan Gonzalez: per tutti un impatto sulla IBL ancora tutto da verificare. (r.l.)