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Cent’anni di esplorazioni

Anniversario. Gli scout riminesi compiono cent’anni. Una storia affascinante e ancora educativa

Cent’anni fa nasceva il movimento scoutistico cattolico a Rimini. Era il 20 gennaio 1924, e alle 8 del mattino in tanti si ritrovarono per una messa nella chiesa di San Giovanni Battista.

Da tempo si stanno creando le basi per far nascere anche a Rimini un reparto Asci come in altre città italiane e romagnole (l’anno prima era già sorto a Ravenna, Imola Faenza e Forlì) e nella seconda metà del 1923 l’attività si intensifica.

Tutto è pronto per l’inaugurazione ufficiale del primo reparto Rimini1 che avviene con una cerimonia in pompa magna il 20 gennaio 1924 nella chiesa di San Giovanni Battista ( nella foto, un’immagine storica del 1924 dei primi reparti scout riminesi).

Nel giorno della inaugurazione si possono già vantare quattro squadriglie: Cammello, Aquila, Leone e Volpe. Pochi mesi dopo sarà la volta della nascita di un secondo reparto, questa volta nautico, con base nei locali della chiesa di San Nicolò al Porto (grazie all’arciprete don Giovanni Campana).

L’attività dei giovani esploratori riminesi è sin da subito frenetica. E ciò grazie al contributo di due importanti figure che lasceranno la loro indelebile traccia nello scoutismo riminese per lungo tempo. La prima (non in ordine di importanza) è Giuseppe Buccari, la seconda è Luigi Zangheri. Saranno loro in qualità di istruttori le anime dei reparti terrestri e nautici.

In questi primi anni di scoutismo riminese ci sono già dei primi punti fermi, ad esempio i luoghi. L’Ausa del periodo (settimanale cattolico riminese, ndr) ci racconta infatti che i primi locali in cui si svolgevano le attività religiose e quelle formative da ‘esploratori’ avvenivano nei locali della chiesa di San Giovanni Battista e nella chiesa di San Bernardino per le veglie eucaristiche. Tra i luoghi favoriti per le escursioni e i bivacchi si possono invece citare Covignano, San Martino in Venti e Riccione.

Una delle prime gite dei nautici sarà invece a Riccione, a bordo di tre imbarcazioni: sarà il loro battesimo dell’acqua.

Di eventi importanti in questo periodo ce ne sono stati tanti, anche perché nelle prime stagioni il numero degli esploratori cresce tanto da rendere necessaria la nascita di un terzo reparto. (Per ogni uscita si contano tra i 60 e gli 80 giovani esploratori).

Però c’è un evento che richiederà un’organizzazione particolare. È il 1925, anno giubilare, e a settembre si celebra il pellegrinaggio dei giovani esploratori a Roma, insieme agli scout di tutta Europa. L’adunanza è prevista nella capitale tra il 3 e il 7 settembre. Da Rimini si incamminano a piedi Buccari e Zangheri mentre il resto del gruppo si incontrerà a Roma il giorno successivo. Per la prima volta gli scout riminesi si incontreranno con migliaia di amici con i quali condividono la stessa esperienza formativa ed educativa.

Il fascismo, però, non vede di buon occhio l’evoluzione degli scout in quanto sottraggono ‘figli’ al duce. Anche per questo motivo l’Asci sarà costretta a chiudere con regio decreto del 1927. Zangheri stesso

subirà la punizione del carcere per essersi rifiutato di serrare le associazioni cattoliche (compresi gli scout) in contrasto con quanto emerso dal decreto. La stessa punizione la subirà don Gaetano Baravelli, responsabile di scuole catechistiche e assistente ecclesiastico di associazioni cattoliche, costretto per qualche anno ad un esilio. Nel frattempo con l’abbandono di Buccari, Luigi Zangheri era rimasta la vera anima dello scoutismo riminese. A lui si deve la ricostituzione del movimento tra le ceneri del 1944.

Il simbolico spegnimento della fiamma avverrà sul colle di Covignano l’anno successivo, con particolari ritorsioni per alcuni dei capi.

Per celebrare il primo secolo di storia degli scout cattolici riminesi, Agesci e Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) celebreranno una Messa il 26 gennaio alle ore 21 in Duomo, presieduta dal Vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, e dal Vescovo di San Marino-Montefeltro mons.

Andrea Turazzi. Nella stessa occasione (alla quale scout di ieri e di oggi sono invitati in uniforme e fazzolettone) ci sarà il Rinnovo della Promessa Scout.

Le celebrazioni per il centenario proseguiranno con una grande festa a Rimini a maggio mentre a fine anno è prevista l’uscita di un volume sulla storia dello scoutismo riminese, scritto dallo storico riminese Davide Bagnaresi.

Attualmente lo scoutismo riminese conta 26 gruppi Agesci e sei comunità Masci.