Cultura

Ritrovate in SEI alcune lettere inedite di don Giovanni Montali. “Sono avvinto a san Paolo e, se non fosse una parola profana, vorrei dire innamorato”, così scriveva il 21 marzo 1953 don Giovanni Montali

La lunga stagione del Teatro Novelli tra vecchie glorie e nuovi percorsi.
Sarà un grande della vecchia guardia, come Gianrico Tedeschi, ad aprire (martedì 25 novembre) il cartellone 2008-2009 del Teatro Novelli.

Un anonimo finanziatore ha promosso l’intervento. Oltre ad essere la più grande, la chiesa di Sant’Agostino è sicuramente una delle più importanti della Diocesi di Rimini...

Gli anni della nascita dell’Azione Cattolica riminese. La diocesi di Rimini visse un periodo di ristagno culturale e pastorale per diversi anni, dopo la votazione dell’Assemblea costituente delle Legazioni che decise...

Alto gradimento, Auditorium pieno: tanti giovani e pubblico da città vicine. Stanno ormai per chiudersi i battenti sulla cinquantanovesima edizione della Sagra Malatestiana.

Come comportarsi quando l’altro è ai confini della vita? Un confronto. "La risposta cristiana al mistero della morte e della sofferenza non è una spiegazione, ma una presenza".

A quasi 84 anni, Benedetto Benedetti vince il Frontino. Rivincita della terza età o enfasi massmediatica della “creatività senile”? Quale sia la risposta, da “Pranzo di Ferragosto" a “Nuvola Nove!", oggi i capelli grigi sono sotto i riflettori.

Le chiese di Rimini scomparse: una mostra ne ripercorre la storia. Qualcuna abbattuta da fenomeni naturali, altre distrutte dagli uomini per i motivi più diversi. Tutte accomunate dallo stesso destino: quelle chiese non esistono più.

Armando Foschi: “La mia è vita un fritto misto. Ma il fritto misto è buono”.Spigolature a aneddoti. É questo il sottotitolo di Dal Campo al Parlamento. Libro di memorie di Armando Foschi, che arrivato agli ottantanni, ha voluto consegnare al futuro, nero su bianco, le vicende che hanno attraversato, caratterizzandola come poche, la sua vita.

Da attrezzo a strumento di status sociale, esposto in occasione delle feste. La cavéja: oggetto agricolo dal potere magico, religioso e carico di superstizioni. E ancora: strumento in ferro a forma di albero che serviva a fissare il giogo al timone del carro agricolo...